Dopo l’avvio di campionato scoppiettante, Joaquin Correa ha spento un po’ i motori, faticando a trovare la porta soprattutto nelle ultime uscite.
L’ex Lazio, però, non demorde e ha un solo obiettivo in testa: vincere lo scudetto con l’Inter, come rivelato nella lunga intervista concessa ai microfoni del Corriere dello Sport.
Ecco le sue parole:
Bilancio sui primi 3 mesi all’Inter?
“Positivo. Ho avuto qualche problemino muscolare che mi ha fermato, ma la gente e i compagni mi hanno accolto alla grande. Qui sto bene e ho tanta voglia di togliermi delle soddisfazioni“.
Sembri all’Inter da una vita. Qual è il segreto?
“Merito del gruppo. Quando in estate si diceva che potevo venire, tanti ragazzi mi hanno scritto per convincermi. E’ stata una spinta in più per dire di sì. Chi mi ha tormentato di più? (Ride, ndr) Lautaro già quando eravamo insieme in Coppa America mi diceva che dovevo raggiungerlo, poi hanno iniziato Calha e Vidal“.
Quanto ha influito Inzaghi sulla tua scelta?
“La sua è stata una spinta importantissima. Avevo altre soluzioni, ma ho fortemente voluto lavorare di nuovo con lui. E’ un grande allenatore, uno che ti fa stare bene. Alla Lazio ha ottenuto ottimi risultati e ha costruito un gruppo molto unito nel quale tutti sapevano ciò che potevano dare. È un tecnico ambizioso, perfetto per l’Inter“.
Che avversario ti aspetti dalla Roma?
“Una squadra forte che ha calciatori importanti. Batterla non sarà semplice, ma resto convinto che con le nostre armi possiamo mettere in difficoltà i giallorossi. Bisognerà essere concentrati e giocare da Inter“.
L’Inter è pronta a vincere il secondo scontro diretto di fila?
“Contro Atalanta, Juventus e Milan abbiamo pareggiato incontri nei quali meritavamo qualcosa in più. Con il Napoli abbiamo messo le cose a posto e ora bisogna ripetersi“.
Perchè hai deciso di lasciare la Lazio?
“Sono stato lì tre stagioni, abbiamo alzato due trofei, conquistato l’accesso agli ottavi di Champions dopo vent’anni e vinto 12 partite di fila in casa, stabilendo un record per il club. Quella alla Lazio è un’esperienza che ricordo con grande affetto, ma era arrivato il momento in cui volevo andare via. Era giusto così“.
Cosa chiedi al 2022?
“Di regalare tante gioie a una squadra forte come l’Inter. Meritiamo di essere lì in alto in classifica e possiamo restarci perché stiamo crescendo“.
Obiettivo di questa stagione e della tua carriera?
“Quest’anno vogliamo vincere lo scudetto e conquistare la seconda stella. La Champions vorrei tanto alzarla anch’io. Insieme alla Coppa del Mondo, sono il sogno della mia carriera“.