La ricostruzione dell’Inter parte dal mercato. Non si sa chi ne sarà i vertici, ma c’è la certezza che bisogna costruire una grande squadra per affrontare al meglio la prossima stagione e, perché no, competere per la lotta scudetto.
Ogni reparto ha bisogno di rinforzi e la dirigenza parte dall’attacco. I piani sarebbero la conferma di Icardi e l’acquisto di due punte di spessore come Dybala e Pedro. Mancini, infatti, vuole andare sul sicuro e, oltre a uno Shaqiri che all’occorrenza può essere avanzato, vuole assicurarsi altri due top player che segnino molto. Come al solito, il problema è finanziario. Sarà difficile rientrare nei conti ed impossibile chiudere con un bilancio attivo: è probabile, infatti, che la stagione 2014-2015 si concluda con un passivo di circa 80 milioni (mentre quello auspicato era di circa 55).
PEDRO – A prescindere dai costi, bisognerà rafforzare la rosa ed affrontare qualche spesa. André Ayew è un parametro zero, ma non piace quanto il blaugrana. Piero Ausilio sta sondando il terreno per Pedro del Barcellona, mentre Mancini ha parlato telefonicamente con l’attaccante. La persuasività del tecnico avrebbe convinto il giocatore a vestire la casacca nerazzurra, al contrario la strada sarebbe complicata dalla volontà del Barca. Risale alla metà di marzo l’incontro tra il ds nerazzurro e Braida, quando si è parlato anche del futuro di Kovacic. L’Inter è disposta a mettere sul piatto 8-10 milioni più bonus. Il Barca ne chiede almeno 17 e , considerando che non potrà operare nella prossima sessione di calciomercato per le sanzioni della Fifa, difficilmente cederebbe il suo gioiellino ad un prezzo così basso. Le speranze, però, non muoiono, visto che il calciatore sarebbe felice di trasferirsi a Milano ed il suo contratto scadrà l’anno prossimo. Le tre temibilissime rivali Valencia, Arsenal e Liverpool, sarebbero così battute.
DYBALA – L’Inter è innamorata anche di Dybala, come del resto mezza Europa. Il gioiellino del Palermo potrebbe arrivare a Milano grazie ad Andreolli, che vuole lasciare l’Inter e che sarebbe gradito in Sicilia.
Fonte – Corriere dello Sport