I nerazzurri ieri hanno pareggiato in casa del Lecce.
Lecce, l’ammazzagrandi
Ieri pomeriggio è andata in scena una partita strana. Da un lato un Lecce abilmente chiuso in difesa, con un Petriccione in forma che recuperava qualsiasi pallone, dall’altro lato una squadra visibilmente sulle gambe, stanca e imprecisa con poche idee vincenti e con giocate sempre uguali. Nel primo tempo i nerazzurri hanno spinto di più e creato qualche palla-gol al di là di un discutibile cartellino giallo e di un gol annullato che, probabilmente, era regolare; la forma fisica è calata nel secondo tempo un po’ per tutti. Poche idee, ripetitive e prevedibili che si sommano all’assenza di verticalizzazioni, agli attaccanti nascosti o poco pericolosi e alla mancanza di grinta che non ha solo comportato un mancato raddoppio ma anche il gol del pareggio, avvenuto dopo pochi minuti. Una partita monocorde, il cui risultato non è sbagliato. Purtroppo. Questa squadra ha bisogno che ciascuno dei giocatori sia al 100% della condizione e dia in campo il 100% per vincere le partite. Ma con alcuni giocatori in ripresa o che non riposano un minuto è difficile esserlo sempre. Servono rinforzi e servono al più presto, considerando l’infortunio di Brozovic e alcuni giocatori in partenza o fuori dal progetto.