E’ la dura legge del gol, chi ha più fame e segna ha sempre la meglio, si può riassumere cosi Sampdoria-Inter di domenica sera, un palo per parte ma risultati diversi.
Come si legge dall’analisi de La Gazzetta dello Sport non è bastato ai nerazzurri avere il 69% di possesso palla se poi non viene concretizzata la mole di gioco sotto rete.
Esce sconfitta l’Inter da Marassi ma non umiliata, la Sampdoria in casa lascia giocare poi bastano i guizzi di Muriel ed Eder per far saltare i piani degli avversari, col gol del nuovo oriundo che festeggia la prima convocazione con la maglia degli Azzurri.
In gennaio poi tanti doriani avevano chiesto il perché della cessione di Gabbiadini, ieri un giovanotto di 34 anni, Samuel Eto’o, ha risposto con i fatti a chi lo dava per finito o per turista a Genova, facendo dimenticare a tutti chi aveva vestito la maglia blucerchiata e ora gioca col Napoli.
Nell’Inter chi doveva spostare gli equilibri era Shaqiri ma una volta prese le misure allo svizzero anche lui è stato costretto a “normalizzarsi” ed è stata poi una questione di legni, da quello di Icardi che non ha fortuna a quello di Eder che sulla punizione decreta la vittoria della Sampdoria.