Cluj-Napoca, antica capitale della Transilvania. E da qui che l’Inter cerca di ripartire dopo la brutta batosta di Firenze.
Da qui e dal gelo che sta caratterizzando la trasferta nerazzurra, quasi a mettere in ghiaccio i cattivi pensieri e tornare a Milano con la qualificazione in tasca e con un umore migliorato rispetto a questi ultimi giorni, in vista di quello che potrebbe essere un match decisivo per la rincorsa alla prossima Champions League: il derby contro il Milan.
I nerazzurri partono dal 2 a 0 dell’andata e con l’ovvio favore del pronostico ma con una squadra quasi completamente diversa rispetto a quella vista nella gara di andata a Milano e soprattutto in quel di Firenze. Troppo importante dosare le energie per il derby, per evitare che la stagione si trasformi in un vero e proprio fallimento. Assenze e defezioni dell’ultima ora, però, impongono a Stramaccioni un turnover comunque limitato.
La formazione dovrebbe probabilmente essere un 4-3-3 in grado di trasformarsi in un 4-5-1 in fase difensiva. L’Inter difenderà il risultato cercando di sfruttare lo spazio che di certo lascerà la squadra avversaria per colpirla in contropiede. Davanti ad Handanovic dunque ci saranno probabilmente Jonathan e uno tra Zanetti e Nagatomo sulle fasce, con il giovane Mbaye che potrebbe trovare spazio a partita in corso; al centro il rientrante Chivu e uno tra Ranocchia e Juan Jesus con il brasiliano che potrebbe riposare dopo la brutta prestazione del “Franchi”.
Centrocampo con Cambiasso, per ora in vantaggio su Gargano, ad affiancare i due giovani talenti Kovacic e Benassi, pronto a tornare titolare dopo un mese ai margini. In attacco, scelte obbligate per Stramaccioni, con i soli Cassano e Palacio arruolabili per l’Europa League. Il barese probabilmente partirà dalla panchina, per dare poi il cambio al Trenza nel secondo tempo. Ai lati dell’argentino agiranno Alvarez a destra e Pereira a sinistra: a loro il compito di supportare la fase offensiva e ripiegare sulla linea dei centrocampisti quando la palla è gestita dagli avversari.
Sarebbe fondamentale trovare subito un gol, per chiudere in anticipo la pratica qualificazione e concentrare energie e attenzioni sul posticipo di domenica.