Manchester City-Inter, Hodgson a sorpresa: il commento su Inzaghi

Il conto alla rovescia vissuto nelle ultime ore nerazzurre continua ad avvicinarsi alla gara tanto attesa. Manca infatti sempre meno al calcio d’inizio di Manchester City-Inter, finale di Champions League 2022/23 di scena sabato 10 giugno alle ore 21:00. All’ombra del Duomo non si fa altro che parlare dell’incontro dell’Ataturk Stadium di Istanbul. Gli uomini di Inzaghi avranno anche l’arduo compito di invertire il trend negativo toccato alle italiane negli ultimi giorni.

Manchester City-Inter Hodgson
FC Inter

Dopo la Roma infatti, anche la Fiorentina è uscita sconfitta dalla propria finale europea, lasciando il “destino” del calcio nostrano inevitabilmente fra le mani dell’Inter. Il City di Guardiola appare come un vero e proprio ostacolo insormontabile per la sponda blu di Milano, eppure un particolare ex nerazzurro ha altre idee per la testa. Trattasi dello storico allenatore Roy Hodgson, intervenuto in maniera tutt’altro che banale sull’imminente e grande sfida.

“Ho un debole per l’Inter”, le parole di Hodgson verso Manchester City-Inter

All’Inter dal 1995 al 1997, e poi nuovamente nel 1999, Roy Hodgson è stato ascoltato in merito alla finale di Champions League da La Repubblica. L’attuale allenatore del Crystal Palace, nonché CT più anziano d’Inghilterra, è stato sottoposto ad una piacevole intervista. In essa hanno inoltre trovato spazio anche alcuni flashback della sua avventura nerazzurra. Queste, dunque, le parole dello storico CT inglese:

Manchester City-Inter Hodgson
Roy Hodgson

“Non mi reputo uno di quei tifosi appariscenti da sciarpa e stadio, ma non nascondo di avere un debole per l’Inter. A Milano le cose per me potevano andare meglio, ma ho comunque avuto la fortuna di conoscere e lavorare con persone del calibro di Moratti e Facchetti. Sono cose, queste, che vanno oltre il calcio e che ti danno una grande spinta”.

“Manchester City-Inter sarà una grande sfida. Guardiola parte sicuramente favorito, il suo City è travolgente e fa bene ogni cosa. Una finale però è sempre una finale, e tutto potrà accadere. La squadra di Inzaghi è ben organizzata ed è estremamente pericolosa in contropiede. Guardiola potrebbe risentirne”.

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