Il 9 e il 10. L’attaccante forte fisicamente e quello bravo coi piedi. La teoria li vede bene insieme. La pratica pure. Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, dopo l’infortunio di Sanchez, sono ufficialmente diventati la coppia titolare dell’attacco di Antonio Conte e adesso, ci si chiede solo se i due riusciranno a reggerne tutto il peso da soli.
Insieme si cercano poco ma garantiscono un gol a partita
È vero, ci sono Politano ed Esposito. Il primo viene da una grande stagione in maglia nerazzurra. Il secondo sembra un predestinato. Ma a trascinare l’Inter dovranno essere le “due L”. E dovranno farlo a suon di gol. La Gazzetta dello Sport, evidenzia però un dato interessante: insieme segnano tanto, ma si cercano poco. Molto poco.
VICINI MA DISTANTI
Hanno giocato insieme da titolare 4 delle 7 partite disputate in Campionato. E in ognuna di queste, almeno uno dei due è andato a segno. Il dato è confortante: garantiscono un gol a partita. Mica male. Il problema sorge quando si vanno ad analizzare i dati in comune. In 316′ si sono scambiati la palla solo 23 volte. In 19 delle quali, è stato il belga a servire Lautaro. Non proprio due innamorati che si cercano. E se si considera che l’allenatore pugliese è un allenatore che punta forte sul dialogo tra i due attaccanti, la cosa lascia qualche perplessità in più.
Ci si chiede se questa “freddezza” tra i due sia frutto del poco tempo avuto a disposizione per far crescere l’intesa. Se sia dovuta al fatto che il “Toro”, nonostante il 10 sulle spalle, sia comunque un uomo d’area di rigore. Se ad incidere siano semplicemente le difese avversarie che, conoscendo il “metodo Conte”, chiudono la possibilità di “dialogo” tra i due attaccanti.
Ci si chiede quanto l’allenatore possa fare per sovvertire questi dati. Quanto spazio potranno avere Politano ed Esposito. Ci si chiede in pratica: il duo Lukaku – Lautaro sarà coppia fissa o relazione aperta?