Dopo il derby stravinto contro il Milan, l’Inter è ora chiamata ad invertire una tendenza fin troppo comune negli ultimi anni di nerazzurro: partire bene per poi arenarsi sul più bello.
INTER, CONTE NON ACCETTERA’ ALTI E BASSI
Perché non è la prima volta che l’Inter parte forte in campionato. Nel 2015/2016, l’Inter fece bottini pieno nelle prime cinque di campionato. Poi, a fine girone d’andata, il crollo invernale, vero tallone d’Achille stagionale dei nerazzurri. Questa è la prima missione di Conte: abolire gli alti e bassi che, inoltre, in fondo hanno comunque caratterizzato anche l’Inter dell’ex ct. Le prestazioni con Lecce e Milan sono indiscutibilmente agli antipodi rispetto ai match con Cagliari, Udinese (nonostante le due vittorie) e soprattutto lo Slavia Praga, vero primo flop di Conte. Solo attraverso la continuità i nerazzurri potranno davvero dire la loro in Italia e, si spera, in Europa, dove ma missione è ancora più complicata dopo l’1-1 al debutto. Con un ciclo terribile in vista (Lazio, Sampdoria, Juventus e Barcellona), quello che servirà ai nerazzurri e proprio la continuità di prestazione, quella che servirà per ottenere soprattutto un buon bottino contro i campioni d’Italia, con i catalani e nel doppio confronto con il Borussia Dortmund.
Il pareggio a tratti immeritato, ma in negativo, contro lo Slavia Praga ha permesso a Conte di dare la scossa ai nerazzurri. Qualcosa che il tecnico leccese ha già messo in mostra alla Juventus: spesso, partite maledette o sbagliate nel risultato e nell’approccio sono servite a tenere alta la tensione, oltre che i piedi per terra. “Questa è una sconfitta che ci farà bene”, ha più volte detto l’ex ct della Nazionale nel corso dei suoi 3 anni in bianconero. La speranza è che l’Inter riesca ad offrire sempre grandi prestazioni anche senza dover passare per giornate storte e serate difficili. Perché i nerazzurri, se davvero vogliono tornare a vincere qualcosa, non se ne potranno concedere tante. Ecco la più grande missione di Conte.