Nonostante l’acquisto di Lukaku e la conferma delle prestazioni di Esposito anche in prima squadra, per l’Inter è emergenza attacco. Se il mercato ha registrato diversi colpi, il reparto offensivo ad oggi è quello infatti più carente.
IL FUTURO DELL’INTER E’ NELLE MANI DELL’ATTACCO
Aldilà dello scetticismo iniziale, e il ritardo nell’acquisto della tanto sognata punta, la preseason nerazzurra è stata tutto sommato positiva. Il lavoro di Conte si è toccato con mano fin dalle prime uscite: pressing alto, nuovo modulo di gioco e una ritrovata forza di gruppo hanno caratterizzato le partite dei nerazzurri. Tuttavia il problema del ritiro è stato proprio il reparto che più conta e che dovrebbe garantire di vincere le partite. Con Icardi rispedito ad Appiano e contando sul solo Longo affiancato ad il giovane Esposito, il ct nerazzurro poco ha potuto fare di fronte al basso numero di goal realizzato. Il ritardo nella trattativa per Lukaku poi non ha aiutato, e la cessione di Nainggolan (che era comunque ai margini del progetto) ha dato maggior risalto al problema.
Ora l’attaccante belga tanto sognato è arrivato e finalmente Conte potrà mettersi al lavoro anche sull’attacco. Lautaro è da poco rientrato a lavorare col gruppo, e alla squadra restano 15 giorni per arrivare compatti e in forma per l’impegno casalingo contro il Lecce. L’aiuto però potrebbe arrivare da un nuovo acquisto. Dzeko infatti potrebbe arrivare nelle prossime 48 ore, visto che la Roma poi dovrebbe trovare un sostituto al bosniaco. Qualora i goal non dovessero arrivare però Conte potrà far conto anche sugli esterni. Il rientro di Lazaro e le buone prestazioni di Candreva e Dalbert potrebbero portare nuova linfa al gioco nerazzurro visto anche il centrocampo di qualità costruito durante il mercato estivo.