Inter 18/19: il cubo di Rubik di Spalletti

Il secondo anno di Spalletti a Milano sembra già partire con un piede diverso rispetto alla passata stagione. L’Inter 18/19 grazie alla regia di Piero Ausilio aveva già acquistato a maggio Lautaro Martinez, De Vrij e Asamoah. In questi giorni, poi, il grande colpo:  Radja Nainggolan. Certo, sono partiti Rafinha e Joao Cancelo e manca ancora qualche tassello importante (proprio un terzino destro e almeno un esterno sulla stessa fascia). Ma il tecnico di Certaldo potrà plasmare questa volta un materiale meno grezzo dell’anno passato e lavorare dal punto di vista tattico a più soluzioni. Un cubo di Rubik da risolvere per far gioire milioni di nerazzurri in tutto il mondo.

Inter 18/19: 4-2-3-1

Di certo la base di partenza sarà 4-2-3-1, ancor più adesso che è ufficiale l’arrivo del belga, il giocatore perfetto da schierare dietro la punta. La differenza con l’alter ego Rafinha è agli occhi di tutti: meno tecnica, meno “forma”, ma più sostanza, fisico e alternative di gioco. Il “Ninja” è un centrocampista completo, perfetto per il gioco nerazzurro.

Accanto a lui ci saranno sicuramente Perisic sulla sinistra e un mister x sulla destra: troppo discontinuo Antonio Candreva. Gli obiettivi più credibili sono Malcom e Politano, con l’ultimo nome Suso più una suggestione che un reale obiettivo. Il brasiliano potrebbe essere il “Salah” dell’Inter spallettiana: veloce e in grado di saltare l’uomo, pronto a rifornire Icardi o capace di rientrare sul sinistro e calciare in porta. La punta del Sassuolo, autore di un ottimo finale di stagione (e gli interisti ne sanno qualcosa), è invece un calciatore più eclettico, capace di giocare anche dietro la punta e che concede più varianti tattiche.

A centrocampo confermatissimo Brozovic a meno di clamorose sorprese, e un mediano di rottura, Dembelé o Carvalho i sogni della dirigenza nerazzurra. In difesa De Vrij e Skriniar formeranno una delle migliori coppie di centrali di Serie A, con Asamoah a sinistra e uno tra Zappacosta, Vrsalijko o qualche nome nuovo sulla destra.

Inter 18/19: 4-3-3 o 4-3-1-2

Ma non finiscono qui le possibili versioni dell’Inter con la difesa a quattro. I nuovi acquisti infatti possono garantire, con il dovuto rodaggio, più versioni e scelte anche a gara in corso, soprattutto a centrocampo. Per lasciare spazio a Marcelo Brozovic di inserirsi, Spalletti potrebbe retrocedere Nainggolan a mezz’ala con Dembelé o Gagliardini da mediani. Oppure il “Ninja” potrebbe rimanere sulla trequarti con l’inserimento di uno tra Vecino e Borja Valero per consentire una gestione della partita più tranquilla.

Ma la vera scommessa del tecnico toscano sarà sicuramente l’inserimento di Lautaro Martinez. Il giovane craque argentino ha raccolto consensi da chiunque e può essere la perfetta metà di Mauro Icardi o agire dietro l’argentino come seconda punta.

Inter 18/19: 3-4-3 o 3-4-2-1 o 3-5-2

Infine la suggestione più curiosa sarà sicuramente quella della difesa a tre, già provata più volte durante il corso della passata stagione. Una batteria di difensori centrali composta da Skriniar, Miranda e De Vrij si preannuncia come una delle più complete dell’intero campionato. Lo slovacco e l’olandese sono dotati di un ottimo piede per impostare, il brasiliano ex Atletico Madrid sarà pronto invece in copertura. Con questa retroguardia si può poi variare dal centrocampo in su a piacimento grazie alla versatilità dei nuovi acquisti.

Come detto, questi giocatori consentono al tecnico di Certaldo un potenziale di scelte infinito. Toccherà a Luciano Spalletti risolvere questo cubo di Rubik e i tifosi interisti non vedono l’ora di ammirare le facce dello stesso colore.

Edoardo Allegrucci

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