Il 15 marzo 2011 segna il giorno di una grande impresa dell’Inter.
Lo stile è il solito, pazzia, imprevedibilità e cuore, tanto cuore.
I nerazzurri erano chiamati a ribaltare l’1-0 subito all’andata a San Siro da parte del Bayern Monaco e nonostante i pronostici non la dessero certa favorita, Moratti e Leonardo, allora allenatore della Beneamata, ci credevano.
L’impresa si preannunciava quanto mai ardua per i campioni d’Italia, d’Europa e del mondo in carica, date le pesanti assenze del capitano Javier Zanetti e del Principe Milito.
E’ la rivincita della finale Champions dell’anno prima ed anche se la squadra bavarese non è più la stessa corazzata, la banda di Van Gaal, con Robben in testa, fa paura eccome.
Pronti via e Pandev, schierato nel tandem d’attacco con Eto’o, la tocca per il camerunese che trafigge Kraft. 1-0 e parità ristabilita.
Ma da qui in avanti l’Inter si scioglie ed il Bayern prende il sopravvento.
I tedeschi attaccano, fanno paura e prima Gomez e poi Muller, ispirati e serviti dal duo Ribery-Robben in gran serata, fissano il punteggio al terrine del primo tempo sul 2-1 per i padroni di casa.
La ripresa è tutta un’altra cosa.
L’Inter esce dagli spogliatoi con la voglia di scrivere un’altra pagina di storia, l’atteggiamento cambia totalmente e la squadra di Leonardo si riversa in avanti mettendo alla corde l’avversario.
Eto’o serve il folletto Sneijder che dal limite dell’area lascia partire un gran destro che si insacca sul secondo palo. 2-2 ma la battaglia non è finita.
Dopo aver sfiorato ripetutamente il vantaggio, con Ranocchia, Pandev e Sneijder, ecco la chicca: Eto’o ruba palla, attira su di sé tutta la difesa tedesca e serve Pandev che calcia un missile che si insacca alle spalle di Kraft.
3-2 rimonta finita e l’Inter ai quarti di Champions League.
Inter show ancora una volta.
https://www.youtube.com/watch?v=qb0K3J69WI0