Come avevano detto sia Sylvinho che Stankovic, quella di ieri con il Lecco, è stata solo una sgambata, un allenamento, ma in partita, pur essendo stata una buona prova per i due brasiliani appena arrivati alla corte di Mancini, si sono visti confusione ed errori grossolani.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, complice l’assenza di ben 12 nazionali, sono arrivate poche indicazioni in vista del derby in programma il 13 settembre.
Il tecnico, come spesso capita, è stato più che provocatorio, allestendo uno strano 3-5-2 con appena quattro o cinque possibili titolari nel derby, tra cui Santon, Montoya, Juan Jesus, Telles, Melo, Guarin e Palacio e soprattutto diversi elementi fuori ruolo.Ad esempio la strana coppia Montoya-D’Ambrosio ha collezionato errori ed orrori che avranno fatto accapponare la pelle al Mancio e Santon perno della difesa a tre, ha mostrato, nonostante l’impegno del giocatore, limiti e preoccupazioni.
Nella ripresa il tecnico nerazzurro prova lo scambio Gnoukouri-Melo, mettendo il giovane ivoriano davanti alla difesa ed il novo arrivato interno sinistro. Il brasiliano, pur ancora un po’ fuori forma, si fa sentire sugli avversari, controlla il centrocampo e cerca di allargare e dare respiro alla manovra, impostando e verticalizzando velocemente.
Felipe ha mostrato subito grinta, fame (come lui stesso ha dichiarato) e leadership.
Buona prova anche del giovane Telles che sfiora il gol in tre occasioni e con una punizione mancina dal limite dell’aria, scheggia la traversa. Il gol della bandiera lo trova, sul finale, il giovanissimo De la Fuente.
Un buon allenamento, niente di più, in attesa dei nazionali per preparare al meglio il derby.