Mauro Icardi sta vivendo una stagione di altissimo livello e sta confermando ancora una volta di essere un attaccante di livello internazionale. Nonostante le critiche che spesso gli sono state mosse per l’eccessiva staticità in area di rigore e per il suo essere spesso avulso dalla manovra dei compagni, grazie soprattutto al lavoro di Mancini, Maurito sta cambiando il proprio modo di giocare seguendo il modello dell’attaccante moderno che deve saper svariare su tutto il fronte d’attacco.
A prescindere dal suo approccio tattico alla partita, la costante è sempre una: i gol. Tanti per un ragazzo di 22 anni alla sua terza stagione fra i grandi che a fine aprile è già a 22 reti stagionali con le 17 segnature in campionato, i 4 gol in Europa League e il gol agli ottavi di Coppa Italia.
Con la rete contro la Roma di ieri, la punta ex Samp ha staccato Menez e si è portato a -1 dal capocannoniere attuale Carlos Tevez, in una sfida fra i due argentini che probabilmente si protrarrà fino all’ultima giornata.
Un aspetto curioso delle mercature di Icardi risiede nel fatto che buona parte dei suoi gol siano segnati nella parte finale delle partite. Come riporta infatti Inter_Data, dei 31 gol totali segnati da Maurito in queste due stagioni in maglia nerazzurra, ben 17 sono state segnate negli ultimi 30 minuti e di queste ben 8 negli ultimi 10 mentre sono appena 6 i gol segnati nella prima mezz’ora delle partite da lui disputate.
Insomma stiamo parlando di un bomber di razza, un killer dell’area di rigore che si accende soprattutto nei momenti che fanno la differenza.