Marotta risponde ad Allegri: le parole prima della Supercoppa

Marotta infiamma il clima prepartita tra Inter e Lazio in vista della semifinale della supercoppa italiana e risponde a Massimiliano Allegri

Tutto è pronto per la semifinale di Supercoppa italiana tra Inter e Lazio, la vincitrice della Coppa Italia, contro la seconda dello scorso Campionato di Serie A.

Partita che inizierà a breve sul campo Ak-Awwal Park in Arabia, e che vedrà la vincitrice affrontare il Napoli, uscita trionfante nel big match di ieri sera contro la Fiorentina.

Simone Inzaghi incontrerà il suo passato in una sfida mai semplice, come da lui stesso confessato, soprattutto in questo momento storico in cui i biancocelesti sono senza dubbio nel loro momento migliore stagionale. Ben cinque vittorie consecutive, tra campionato e coppa, laddove spicca il trionfo nel derby.

Supercoppa Italiana: Marotta risponde ad Allegri

A caccia dell’ennesimo trofeo, i nerazzurri dovranno dare il massimo per cercare di raggiungere i campioni d’Italia per la finale e difendere il titolo conquistato lo scorso anno nella finale di Riyad contro il Milan.

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Marotta Ansa Spaziointer 190124

Nel prepartita della semifinale è intervenuto il Direttore Sportivo dell’Inter Beppe Marotta ai microfoni di Mediaset.

Sull’importanza della partita

“Certamente un appuntamento importante per la storia del club e per il calcio italiano, l’auspicio e vincere oggi con la Lazio e presentarci contro il Napoli”.

In risposta alle dichiarazioni di Allegri

“Non mi hanno dato fastidio le dichiarazioni di allegri perché da sempre fanno parte del calcio, non so se ironiche o fantasiose, ma al momento posso dire che siamo due realtà che stanno rappresentando il calcio italiano e non dimenticherei il Milan”. Ha detto Marotta in contro risposta a quanto detto dal tecnico bianconero.

“Credo che siamo ancora in una fase interlocutoria anche di questa schermata dialettica, ma se vogliamo anche questo è il bello del calcio fatto di botta e risposta e frasi piccanti, in un clima di assoluta correttezza”.

Su Inzaghi

“Premesso che Inzaghi era ed è un ottimo allenatore, è normale che l’esperienza di campo metaforicamente, gli abbia generato un autostima maggiore in termini di risultati, a partite dalla finale di Champions, è normale che l’esperienza crei crescita e saggezza, non si smette mai d’imparare”.

Sull’obiettivo Scudetto

“Lo scudetto rimane l’obiettivo quello più affascinante perché ci darebbe la seconda stella, ma sicuramente vogliamo configurare in tutte le competizioni dando il massimo, aspirando ad essere vincenti”.

Ha chiuso così la sua intervista il direttore sportivo nerazzurro, caricando l’ambiente sull’importante della conquista di ogni trofeo.

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