Inter, che bordata da parte dell’ex Juventus: “Ci hanno tolto immeritatamente due scudetti”

Un ex tecnico bianconero è tornato a parlare di Calciopoli, rivendicando i due scudetti vinti sul campo

Oltre ai cugini del Milan, un’altra importante rivalità nella storia dell’Inter è quella con la Juventus tanto che la sfida con i bianconeri è stata soprannominata derby d’Italia. Ancora recente la delusione del Biscione, a seguito della sconfitta 4-3 lo scorso settembre contro la Vecchia Signora: match deciso da una prodezza di Adzić al 91esimo.

Da quel 13 settembre gli uomini di Chivu sono stati bravi a reagire, raggiungendo dopo sei giornate di campionato la formazione piemontese in classifica. Dodici infatti, i punti collezionati da entrambe a questo punto della stagione.

Il fil rouge che ha contraddistinto i derby d’Italia degli ultimi decenni è stato il propagarsi delle polemiche: in ordine cronologico guarda caso nella sfida recentemente conclusa, dove i nerazzurri hanno protestato per il gol di Adzic, propiziato a loro avviso da un iniziale fallo di Khephren Thuram su Bonny.

Anche se uno dei dossier più discussi ancora oggi e sui la Juventus continua ad alzare la voce, riguarderebbe il caso Calciopoli.

Capello torna a parlare di Calciopoli

Al Festival dello Sport di Trento ha preso parte Fabio Capello che intervistato da Sky Sport si è lasciato andare ad una dichiarazione al veleno, riguardante i famosi scudetti revocati alla Juventus:

Capello
Capello non digerisce gli scudetti tolti alla Juve (ANSA) – spaziointer.it

Quando ero alla Juve, ci hanno tolto immeritatamente due scudetti. Eravamo una squadra con mentalità e forza. Nella finale di Berlino, dove siamo diventati campioni del mondo, c’erano otto giocatori bianconeri in campo tra Italia e Francia.

L’ex tecnico della Vecchia Signora si sta riferendo al biennio 2004-2006 quando i bianconeri si laurearono campioni d’Italia, ma poi la Magistratura revocò i trofei a seguito dello scandalo emerso con Calciopoli con conseguente retrocessione in Serie B. In quel caso a beneficiarne fu l’Inter che si vide assegnare lo scudetto 2005/2006, pur essendo arrivata in terza posizione.

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