La sosta nazionali per alleggerire la tensione: al rientro in campo, il primo big match di serie A. Sabato allo Stadium andrà in scena Juventus-Inter
Presto per parlare già di crocevia, di sfida scudetto, ma Juventus-Inter non potrà mai essere soltanto un match da tre punti. La Juventus di Igor Tudor ha iniziato alla grande questo campionato, con due vittorie su Parma e Genoa e la testa della classifica conquistata al pari di Roma, Napoli e dell’outsider Cremonese.
L’Inter, dopo lo show regalato ai propri tifosi nell’esordio al Meazza contro il Torino, ha faticato a ripetersi, cadendo rovinosamente contro l’Udinese. Chivu ha schiacciato il tasto reset e nonostante i tanti nazionali in rosa, continua a lavorare ad Appiano Gentile per permetterà a tutti di entrare nella miglior condizione possibile. Per quanto riguarda l’undici che affronterà i bianconeri, di dubbi da sciogliere c’è ne son pochi.
Si rinnova il ballottaggio tra Peter Sucic e Mkhitaryan per completare il terzetto di centrocampo con Barella e Calhanoglu, mentre in difesa serrato il duello tra Bisseck e Akanji per il centro destra. Sulle corsie laterali Dimarco e Dumfries. Proprio l’olandese rappresenta uno dei pericoli maggiori come già dimostrato nel match contro l’Udinese, e Igor Tudor lo sa.
Test drive per Tudor: il dubbio sull’out mancino
Schermare le scorribande Dumfries sull’out di destra. Tudor prepara la sfida ai nerazzurri e studia la tattica anti-Denzel.
Se l’esterno destro sarà quasi certamente Pierre Kalulu, restano dubbi sull’altra corsia. Orfano ancora di Andrea Cambiaso, Tudor deve sciogliere il ballottaggio tra Kostic e Joao Mario sul versante mancino. Il portoghese ha dato prova di ottima spinta ed importante contributo in fase offensiva, ma restano perplessità sulla tenuta difensiva. Kostic invece ha ben figurato nelle prime uscite e potrebbe essere la carta giusta per contenere l’olandese.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, una terza pista invece potrebbe essere quella che porta a Weston Mckennie. L’americano è un vero e proprio jolly nello scacchiere di Tudor e in passato ha già ricoperto ruoli più arretrati. Grazie alla sue qualità fisiche e alla sua duttilità, potrebbe essere la chiave giusta di mister Tudor per vincere il duello sulle corsie laterali.