L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport analizza il calendario nerazzurro da qui a fine mese, e fa notare che 4 su 5 gare saranno da giocare in casa. Parma, Fiorentina e Cagliari in campionato e Tottenham in Champions League. Ecco perché la missione principale d’ora in avanti sarà rendere San Siro un fortino inespugnabile, dove mettere le basi per la rimonta in Serie A ma soprattutto dove provare costruire l’impresa per la qualificazione agli ottavi di Champions in un girone infernale.
SUBITO IN 130MILA
La risposta del tifo interista resta encomiabile e, tra Parma e Tottenham, saranno 130mila i tifosi che occuperanno i seggiolini di San Siro. Un’ondata nerazzurra figlia del ritorno in Champions dopo 6 anni, ma anche di un mercato degno fatto in estate dalla società. Ennesimo segno di grande spirito di appartenenza del popolo interista, vicino alla squadra anche nei momenti delicati e quindi tanto più presente nel momento potenzialmente più alto dell’ultimo lustro.
SOLITI NUMERI
Non si può sbagliare, a cominciare dalla partita di sabato pomeriggio contro il Parma, che al Meazza non vince dal 1999: sono stati già venduti 55mila biglietti, ora si può comprare anche il terzo anello rosso e si va veloci verso i 60mila. Al debutto contro il Torino, domenica 25 agosto, a San Siro c’erano 59.135 persone, (ovviamente) il top delle prime due giornate di Serie A. La squadra di Luciano Spalletti ha fatto soltanto un punto nelle ultime tre partite al Meazza, perdendo contro Juve e Sassuolo e incassando 7 gol. L’ultima vittoria è datata 17 aprile: 4-0 a un Cagliari praticamente in gita, con gol di Cancelo, Icardi, Brozovic e Perisic.