Boninsegna: “Il derby lo senti nella gente. Spero in Perisic. Wanda…”

Derby significa anche Roberto Boninsegna. Il bomber nerazzurro, terzo miglior marcatore della storia nerazzurra con 171 gol, è sempre stato tra i protagonisti della stracittadina: basti pensare che contro il Milan è andato a segno 7 volte. Leggiamo la sua intervista rilasciata a Tuttosport dove anticipa la sfida di domani sera.

BONINSEGNA UOMO DERBY

“Il derby a Milano lo senti nella gente. Ad esempio, il mio portinaio era milanista e prima di ogni stracittadina mi chiedeva come mi sentissi. Tutta la città ti fa sentire che questa partita è qualcosa di speciale. Inter-Juventus? Sono due cose diverse. E’ una classicissima come la Milano-Sanremo, ma il derby ha un altro fascino. Però con i bianconeri abbiam sempre giocato partite importantissime. Il miglior derby? Ricordo tutti quelli vinti ed ho dimenticato quelli che ho perso. Ricordo con piacere la sfida del 1973: segnai dopo 14 secondi, un’emozione indimenticabile. Alla fine vincemmo per 2-1″. Non si nasconde Boninsegna nel ricordo dei suoi anni migliori, quando a decidere le stracittadine ci pensavano i suoi gol.

L’INTER DI OGGI

“Domenica arriva un Milan in formissima. L’Inter è in un periodo negativo di gioco e risultati. Le due variabili da tener d’occhio sono il rientro di Icardi, un bomber straordinario, e bisognerà vedere quanto ha speso il Milan in Coppa Italia mercoledì. Sarebbe stato meglio arrivarci gasati come i rossoneri: se non ci fosse stato il match di Coppa sarebbero stati loro i favoriti. Il calo? Credo non se lo aspettasse nessuno. L’Inter è arrivata ai piani altissimi della classifica, ma ha poi inanellato una serie negativa totalizzando una media quasi da retrocessione. Io non so spiegarlo: bisognerebbe capire cosa è successo”. Una crisi senza precedenti per i nerazzurri, resa incomprensibile anche per un interista doc come Roberto Boninsegna.

“VORREI RIVEDERE IL VERO PERISIC”

Spalletti? Credo che quando si vince il merito è di tutti, quando le cose non vanno invece tutti devono prendersi le proprie colpe, dai vertici ai magazzinieri. Non è giusto addossare grandi responsabilità a Spalletti: i panni sporchi si lavano in famiglia. Icardi? Se decidesse di andarsene, sarebbe una grande perdita. Cercherei di fare il massimo per trattenerlo. Purtroppo, avere la propria donna come manager è una sfiga, perchè si parla della propria carriera anche in casa, lì dove si dovrebbe restare sereni. Domenica vorrei rivedere in campo il vero Perisic, non il fratello brutto che da fine 2017 gioca con l’Inter”. Chiude con un desiderio la propria intervista Roberto Boninsegna, uomo derby a poche ore dalla stracittadina già decisiva per la stagione di entrambe le squadre.

 

Fonte foto: screenshot

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