TS – Febbre da infrasettimanale, Spalletti soffre più gare in 7 giorni: i numeri

A giudicare dai precedenti e dalla situazione attuale di classifica, quella che sta per iniziare sembra essere la settimana più importante della stagione nerazzurra. Tempo di bilanci e prove per Luciano Spalletti, reduce dalla prima sconfitta in campionato e dai mugugni provocati in merito alle riserve a sua disposizione. Tuttosport analizza i sette giorni dell’Inter, dal Sassuolo al match con la Lazio di fine anno.

SETTIMANA DECISIVA PER SPALLETTI

In questo momento, incontrare l’Udinese rigenerato di Massimo Oddo in netta serie positiva, non è esattamente la miglior casualità che potesse capitare all’Inter di Spalletti. E il destino continua a non strizzare l’occhio ai nerazzurri, perché come i bianconeri, anche il Sassuolo viene da una rinnovata solidità fisica e mentale. In cambio in panchina tra Bucchi e Iachini sta dando i suoi frutti, e per il neo tecnico dei neroverdi l’Inter diventa un grande banco di prova. Il 27 arriva invece il derby con il Milan, al suo peggior momento degli ultimi anni e in vena di riscatto: quale occasione migliore di una stracittadina di coppa? Il tutto si conclude il 30, con la Lazio in flessione ma arrabbiata.

I PRECEDENTI NON AIUTANO

Secondo Tuttosport, le difficoltà accusate dai nerazzurri contro l’Udinese vanno in parte relazionate ai tre impegni affrontati in una settimana. Il match con la Juventus ed il doppio impegno di campionato e coppa contro i friulani hanno certificato il calo di prestazione e risultati in ordine cronologico. E nelle gare in cui l’Inter quest’anno non ha ottenuto i tre punti, spunta il match di Bologna. Al Dall’Ara, l’undici di Spalletti non andò oltre l’1-1 proprio in occasione di un turno infrasettimanale. Sintomo, seppur lieve, di poca predisposizione al giocare più partite in sette giorni. D’altronde, la rosa nerazzurra non è stata costruita per affrontare campionato e coppe in un’unica stagione, e quanto raccolto finora è già tanto. Ma alla lunga, il dato potrebbe preoccupare.

 

Fonte foto: screenshot

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