Il giorno in cui è stato ufficializzato l’arrivo di Saphir Taider in nerazzurro erano molti gli scettici. La cifra spesa per il suo acquisto era considerata eccessiva e il valore del centrocampista tutto da verificare in un club prestigioso come l’Inter. Walter Mazzarri, però, non è il tipo da lasciarsi condizionare tanto più che Taider lo voleva già ai tempi di Napoli. L’ha accolto a braccia aperte e l’ha inserito subito nella squadra come se non aspettasse altro giocatore.
In pochi mesi, con una serie di prestazioni positive, l’algerino è diventato un elemento importante del nuovo progetto interista. Arrivato con l’etichetta di vice-Cambiasso, non è mai stato schierato in quel ruolo. Mazzarri lo ha utilizzato sempre da mezzala e i risultati sono stati buoni. Nel pacchetto di interni a disposizione del tecnico è il giocatore che più di tutti ha assimilato gli schemi e i movimenti richiesti. Bravo in fase di copertura, l’ex Bologna si inserisce spesso senza palla, attaccando gli spazi come vuole l’allenatore.
Nel frattempo, cresce al fianco di Cambiasso. Anche se non ha mai occupato quella posizione finora – soprattutto per questione di esperienza (Mazzarri dixit) – sta cercando di assimilare gli insegnamenti dell’argentino durante gli allenamenti. Taider è giovane e tatticamente intelligente e sta cercando di imparare i trucchi del mestiere da un veterano del gruppo e da uno dei massimi interpreti internazionali nel ruolo. Il tempo è dalla sua parte e prima o poi il ruolo potrebbe diventare suo.
Nel frattempo, nel ruolo di mezzala nel 3-5-2 di Mazzarri, l’algerino sta rendendo bene dimostrando di poter giocare in un palcoscenico così importante. In più di un’occasione è partito titolare ma anche quando è subentrato dalla panchina il suo apporto è stato positivo. Nell’ultimo periodo, con l’arretramento di Alvarez, ha avuto meno spazio ma è parte integrante del progetto e Mazzarri lo tiene in grandissime considerazione. Il tempo per crescere e diventare da promesso a campione c’è, la vicinanza di Cambiasso è un aiuto in più.