Chi fa la partita? Sentite Bergomi: nessun dubbio prima di Inter-Juve!

Va in scena questa sera a San Siro l’ultimo atto della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juve, un derby d’Italia ancora più acceso dopo l’1 a 1 dell’Allianz, per via delle polemiche sulla squalifica di Cuadrado e degli insulti razzisti a Lukaku.

Chi si è esposto su un classico del nostro calcio è Beppe Bergomi, il quale ha analizzato la squadra di Allegri per Tuttomercatoweb: “La Juve ha la forza di questi grandi campioni di mettersi a disposizione e stare bassi, fare difesa di posizione e poi ripartire. Anche perché ha gente di gamba, anche a centrocampo, a partire da Rabiot“.

Sulla sfida di stasera, l’ex difensore la vede così: “La partita la fa l’Inter, di solito. Però la Juventus sta lì e concede poco, l’abbiamo visto anche in campionato: magari segna in contropiede e diventa difficile farle gol. Tendenzialmente l’Inter è più brava a giocare, ma più va in là va la partita e più le viene ansia, mentre la Juventus ha un’identità forte. Ce l’ha anche l’Inter, per carità, ma mi aspetto questo tipo di partita“.

Per Bergomi: “Lukaku deve giocare”

Lukaku Gol Azione Inter
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Altro topic della sfida è Romelu Lukaku, decisivo con il rigore segnato all’andata nei minuti finali della partita: “Penso sia uno che debba giocare. Nella testa di Inzaghi, tocca a Dzeko, ma vediamo che scelta farà questa sera. Dipende molto dalle sue idee: tante volte ha una sorta di debito di riconoscenza verso i giocatori che l’hanno portato fin qui, però bisogna pensare a cosa è meglio per l’Inter e quindi farei giocare Lukaku“.

Sull’infortunio che ha caratterizzato la stagione del numero 90 nerazzurro, Bergomi dice: “Io ho avuto due compagni come Alessandro Bianchi e Riccardo Ferri che hanno subito dei brutti strappi muscolari: Bianchi non ha più giocato al suo livello, Riccardo ha dovuto rallentare e ha fatto tanta fatica per recuperare. Io mi chiedevo perché Lukaku, questo gigante da quasi 100 kg, non strappasse più: secondo me, nella sua testa ha sempre quella paura di farsi male“.

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