Inter, caccia al sostituto di Dumfries: occhi puntati sulla Serie A

Per ovviare alla lunga assenza dell’infortunato Denzel Dumfries, l’Inter starebbe pensando a due calciatori attualmente in Serie A: Marco Palestra e Dodô. Il terzino della Fiorentina potrebbe essere una soluzione più facilmente percorribile rispetto al giocatore italiano, di proprietà dell’Atalanta, ma in prestito al Cagliari.

Inter, Palestra e Dodô le idee per sostituire Dumfries

Dimenticare subito la sconfitta contro il Bologna in Supercoppa Italiana. L’obiettivo, in casa Inter, è chiaro. Per riuscirci, i nerazzurri si affidano anche all’imminente sessione invernale di calciomercato. Non è un caso, infatti, che dall’infortunio di Denzel Dumfries (era il 9 novembre) in poi, la squadra di Cristian Chivu sia incappata in diverse sconfitte tra le varie competizioni.

Marco Palestra in campo con la maglia del Cagliari durante una partita di campionato alla New Balance Arena
Marco Palestra in campo durante una partita di campionato alla New Balance Arena nel 2025

Ecco perché la dirigenza interista è al lavoro per cercare i profili giusti che possano rimpiazzare adeguatamente l’esterno olandese. Stando a quanto riportato da Tuttosport, i nomi che circolano con maggiore insistenza sarebbero quelli di Marco Palestra del Cagliari (il cartellino è di proprietà dell’Atalanta) e di Dodô della Fiorentina.

Inter, Palestra è il preferito, ma Dodô costa meno

Per questioni anagrafiche e di rendimento in questa prima parte di stagione, l’Inter preferirebbe Palestra, artefice finora di un’ottima annata. Tuttavia, il classe 2005 è già valutato 40 milioni di euro dall’Atalanta. Una cifra decisamente troppo alta per il budget dei vicecampioni d’Italia e d’Europa in carica.

Malgrado le difficoltà della Fiorentina, Dodô resta tra i migliori terzini destri della Serie A. Il classe 1998 ha una valutazione decisamente inferiore rispetto a quella di Palestra, ma bisognerà capire se i viola, in piena lotta per non retrocedere, siano disposti a privarsi a gennaio di uno dei pilastri dell’organico.

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