L’Inter sta vivendo un inizio di stagione fatto di dominio territoriale e pressione costante, ma le statistiche raccontano un aspetto meno brillante. Nonostante sia l’attacco più produttivo, la squadra di Cristian Chivu fatica a trasformare la mole di occasioni in gol. Nelle prime dodici giornate è arrivata una valanga di tiri, il volume più alto in Italia, ma la percentuale realizzativa resta bassa. Un dato che sorprende, vista la presenza di giocatori come Lautaro Martínez e Marcus Thuram, protagonisti del progetto sportivo nerazzurro.
Un attacco che produce, ma non incide
Il derby di ieri è la fotografia esatta di questo dato: l’Inter produce tanto, ma sfrutta poco le occasioni a disposizione. Il tema riguarda l’intero reparto offensivo, non il singolo. Lautaro Martínez continua a essere un riferimento tecnico e mentale per il gruppo, mentre Thuram rappresenta una delle armi più importanti per qualità fisiche e presenza in area. Eppure, davanti alla porta, la lucidità spesso è mancata.

Il dato che preoccupa Chivu
Solo l’11% delle 161 occasioni create in queste prime 12 giornate sono state trasformate in rete. È una percentuale che racconta un aspetto da migliorare per le prossime sfide. La squadra domina il gioco, crea tanto e mantiene un ritmo offensivo costante, ma i troppi errorri penalizzano la squadra, portando a sconfitte come quella contro il Milan.
In un campionato dove i dettagli fanno la differenza, l’Inter dovrà trovare maggiore precisione sotto porta per restare competitiva nelle zone alte della classifica. Il volume di gioco resta un punto di forza, ma la concretezza dovrà crescere in fretta. La qualità non manca, le idee nemmeno. Ritrovare freddezza e serenità sotto porta sarà essenziale per dare continuità al cammino di una squadra che ha tutto per restare ai vertici.