Cagliari- Inter è già storia, non per i tre punti ma per il primo gol in Serie A del gioiello nerazzurro, Pio Esposito
L’Inter di Christian Chivu sembra aver trovato una sua quadra, dopo il burrascoso inizio, la vittoria contro il Cagliari, oltre a dare uno strappo importante alla classifica, porta morale ed entusiasmo alla squadra. La partita di ieri ha dimostrato che i nerazzurri rimangono una squadra forte, forse troppo sottovalutata dopo il cambio d’allenatore, ma ancora capace di potersela giocare fino all’ultimo.
Infatti la grande sorpresa, più della vittoria, rimane la gestione tattica del nuovo allenatore, Chivu. Il tecnico rumeno sta mettendo in campo, a prescindere dai risultati, una squadra frizzante e dinamica, tra giocate di prima e continue verticalizzazioni. Come se non bastasse, il nuovo tecnico sta dimostrando grande personalità nel gestire le seconde linee, da Luis Henrique a Petar Sucic, ma soprattutto nella gestione del baby talento nerazzurro, Pio Esposito, ieri al suo primo gol in Serie A.
Pio Esposito, ora l’Inter può godersi il suo pupillo: con Chivu avrà sempre più spazio
Pio Esposito si era messo definitivamente in mostra al Mondiale per Club, sempre durante la gestione Chivu, quando dopo una grande prestazione, trovò il gol contro il River Plate. Dopo un esordio del genere il classe 2005 ha dovuto far fronte a tutta la pressione che una grande squadra, come l’Inter, impone. Il giocatore, come i grandi campioni, l’ha saputa gestire benissimo e, dopo grandi prestazioni (Ajax, Sassuolo), ha trovato la sua prima rete nella partita di ieri contro il Cagliari.
Da questi primi mesi di Pio Esposito con la maglia dell’Inter già si possono evincere le sue qualità principali che non sono solo mentali e psicologiche, già di per sé fondamentali a forgiare un grande campione, ma soprattutto tattiche ed individuali. Il giovane attaccante, con i suoi 191 cm, è molto abile nel giocare spalle alla porta, proteggendo la palla per permettere ai compagni di salire. Pio Esposito non è solo un grande bomber, ma sa anche giocare di squadra, e questo Chivu l’ha capito e sta centellinando benissimo il minutaggio.
I giovanissimi della Serie A continuano a stupire, altro che campionato per vecchi
Nel nostro campionato si è parlato tanto negli ultimi mesi di come la Serie A sia diventata un paradiso per i giocatori a fine carriera. L’arrivo di Modric, De Bruyne e Vardy potrebbero confermare questa sensazione, ma le ultime giornate di Serie A stanno mostrando un’altra faccia rispetto all’opinione comune.
Oltre a Pio Esposito basterebbe pensare alla partita di ieri, Juventus- Atalanta. Match in cui, oltre a Yildiz, già consacrato come uno dei giocatori più forti del nostro campionato, si sono fatti notare anche Adzic e, sponda Bergamo, Ahanor. Insomma il nostro campionato dimostra sempre di più che c’è spazio anche ai giovani, interessanti non solo per l’età ma anche per la qualità, visto che con Pio Esposito e Kenan Yildiz parliamo di due tra i prospetti più interessanti all’interno del calcio moderno.