Una nuova era alle porte: l’ambizioso progetto rigenerativo per Milano ed il calcio, la nuova casa di Inter e Milan presto sarà realtà
Passi avanti per quella che sarà la nuova casa di Milan ed Inter. L’addio a San Siro e l’abbandono all’impianto che ha fatto la storia dei due club meneghini ha stretto lo stomaco e ha generato un magone da rottura di una relazione.
Milan e Inter hanno però bisogno di un impianto nuovo, moderno, all’altezza dei club ed è perciò partita la ricerca per trovare lo spazio adatto a realizzare quella che sarà a tutti gli effetti la nuova casa del calcio milanese, la scala del calcio, atto secondo.
Le cifre della “rivoluzione”
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, nella giornata odierna i due club hanno presentato al comune di Milano un piano dei costi e dei lavori per la nuova struttura. Il budget complessivo per l’opera sarà di 1.3 miliardi senza considerare i lavori per la bonifica, la demolizione ed eventuali imprevisti ed ostacoli nel lavoro.

Di questi 1.3 miliardi, 707 milioni saranno investiti solo e soltanto per lo stadio in sé. Un progetto ambizioso che prevede una capienza di circa 71.000 spettatori a sedere, con una visibilità ancor migliore ed un aumento delle aree e delle zone commerciali all’interno della struttura per ottenere maggior introiti e permettere la vendita dei biglietti a prezzi accessibili per i tifosi.
Le parole di Beppe Marotta
Il presidente nerazzurro Beppe Marotta è intervenuto sulla questione stadio proprio ieri sera nel post gara di Inter-Sassuolo, confessandosi anche “preoccupato” per le difficoltà nei dialoghi tra le società ed il comune

“Sono un po’ preoccupato sia come presidente dell’Inter sia come uomo di calcio per la situazione dello stadio. La città di Milano rischia di avere un ruolo marginale in uno scenario europeo e mondiale, perché San Siro non è più in grado di ospitare le finali di Champions e non è più in grado di partecipare come città italiana agli Europei del 2032.
Le due realtà cittadine di Milan e Inter, che sono secondo me delle eccellenze, che rappresentano Milano a tutto tondo,hanno bisogno soprattutto per esigenze di club di avere uno stadio funzionale, moderno, che possa rappresentare un punto di ritrovo per i tifosi, un senso di appartenenza forte al di là degli aspetti anche di revenue economici. Purtroppo il dibattito si è aperto a livello politico e tanti politici di 30 anni fa dimostrano di non capire invece le richieste che fanno le due società”