Dopo una deludente stagione, Henrikh Mkhitaryan ha fatto un bilancio sull’annata nerazzurra, tornando sulla famosa frase degli “ingiocabili”.
Mente l’Inter è impegnata nel Mondiale per Club dove giovedì si prepara ad affrontare il River Plate, l’armeno ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica” una lunga intervista in cui ha fatto il punto della situazione e non sono mancate provocazioni soprattutto nei confronti delle tifoserie avversarie, le quali il 31 maggio riproposero una celebre dichiarazione del centrocampista.
“Ingiocabili? Lo direi di nuovo perché lo penso”
Il classe ‘89 ha ripreso la sua famosa frase detta nel post partita di Inter-Monaco al termine dei gironi di Champions League lo scorso gennaio, sottolineando la forza della squadra durante l’anno specificando che “Non lo siamo stati sempre, ma spesso lo siamo stati”.
Rivendicazione a tratti corretta vedendo il cammino trionfale nella massima competizione europea, anche se la sconfitta per 5-0 col PSG in finale è stata un duro colpo per tutti i giocatori e specialmente per il numero 22 che l’ha definita : “Una cicatrice che resterà a lungo”.
Adesso però è iniziato un nuovo ciclo, con Chivu che ha già in mente “Le sue idee e una filosofia di calcio molto diversa rispetto a Inzaghi”. Novità viste nelle prime sue uscite nerazzurre con Monterrey e Urawa Reds Diamonds in cui l’ex Manchester United ha collezionato 123 minuti.
In un gruppo giovane, la leadership del 36enne Mkhitaryan potrebbe essere molto utile nella nuova Inter 2025/2026 e forse la sua ultima stagione milanese considerando il contratto in scadenza nel 2026.