Acerbi ancora sotto i riflettori e nella bufera mediatica: ecco che giunge anche l’attacco in diretta
La figura di Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, è ancora una volta finita sotto i riflettori e nella bufera mediatica dopo l’ennesimo episodio che lo ritrae protagonista. Dopo il duro messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram in merito alla convocazione nella Nazionale Italiana dell’allora commissario tecnico Luciano Spalletti, ecco che l’italiano si rende interprete di un altro caso mediatico. L’avvenimento – accaduto da non molto – ha scatenato l’indignazione del popolo social sulle varie piattaforme ed allo stesso tempo anche in diretta.
Il caso Acerbi: quella lite con un tifoso parigino e il caos scoppiato
Sui social è andato virale il video che ritrae il difensore nerazzurro Francesco Acerbi ed un tifoso del PSG che l’ha aspettato all’esterno del centro sportivo durante la sessione di autografi. Sono balzate subito all’attenzione le dure parole pronunciate dall’italiano che hanno indignato il mondo del calcio e quello dei media. “Non mi prendere per il c*** che ti sfondo di botte”. L’episodio sembrerebbe riguardare il risultato riportato nella finale di Champions League – di poche settimane fa – contro il PSG (titolo vinto dai parigini per 5-0).

Tutto questo per poi giungere anche al rifiuto della convocazione in Nazionale da parte dell’ormai ex CT Luciano Spalletti. Un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram che ha scatenato l’opinione pubblica ma che in questo momento passa in secondo piano con la nuova polemica.
Alfredo Pedullà su Acerbi: “Ha superato i limiti”
Alfredo Pedullà, sul suo canale Youtube, ha voluto spendere qualche considerazione sul caso che è scoppiato negli ultimi giorni e che vede al centro del dibattito la figura di Francesco Acerbi.
Ritengo insopportabile la vicenda Acerbi perché abbiamo superato i limiti, siamo sotto il vuoto pneumatico, ci sono precedenti e sarebbe il caso di dire basta. Ho conosciuto Acerbi, è un ragazzo istintivo, è un ottimo difensore con una carriera importante ma non è concepibile, siamo in piena deriva. Dire ‘Io ti prendo a botte’ non sta né in cielo né in terra, non appartiene all’ABC del comportamento di un professionista.

“Ci sono anche altri precedenti, il caso Juan Jesus, il no alla Nazionale, le risposte sui social, basta. Non è sostenibile accettare tutto e far passare tutto come ordinaria amministrazione. Gattuso ha fatto bene a dire di non chiamare Acerbi. A parte che se ti chiama la Nazionale devi scattare e non fare comizi sui social. Ma ancora tu Acerbi? Il calcio è una cascata d’oro, non è populismo ma la verità. La collezione di questi episodi non sta né in cielo né in terra, va combattuta e invece sta diventando normalità.”