L’Inter si sta preparando all’appuntamento più importante della stagione ma nel frattempo ‘La Repubblica’ ha fatto il punto sul futuro di Inzaghi.
L’Inter ha iniziato, da oggi, a lavorare per l’appuntamento forse più importante di questa stagione. Simone Inzaghi ha infatti rivisto nella giornata odierna i suoi giocatori, a pranzo, e ad Appiano si stanno ancora svolgendo le interviste con i giornalisti presenti dopo le conferenze stampa del primo pomeriggio.
Ora come ora tutte le energie e tutta l’attenzione sono rivolte alla finale di Champions League che il club si giocherà con il Paris Saint-Germain. Dovrà essere curato ogni dettaglio se non si vogliono commettere passi falsi e se si vuole provare a fare il colpaccio della stagione.
Certo c’è ancora l’amarezza dello scudetto perso ma tutta la squadra, con tecnico e staff compresi, è consapevole del fatto che la concentrazione dev’essere rivolta a sabato 31 maggio.
Nonostante tutto, però, ad attirare l’attenzione è anche un’altra questione: quella riguardante il futuro di Simone Inzaghi che – negli ultimi giorni – è stato accostato con insistenza all’Arabia Saudita. Ecco allora cos’ha detto il tecnico in conferenza stampa e qual è stato il punto fatto da ‘La Repubblica’.
Inter, il futuro di Inzaghi: ecco cosa filtra
Del futuro di Simone Inzaghi stanno parlando in tanti, ma a fare un punto completo è stata quest’oggi anche ‘La Repubblica’. Secondo il quotidiano, l’Al-Hilal avrebbe proposto a Simone Inzaghi un ingaggio da 30 milioni l’anno – cifra più bassa rispetto a quelle circolate di circa 50 milioni – e anche la possibilità di svincolarsi senza penali.
Ma secondo il quotidiano, l’Inter dal canto suo non avrebbe nessuna intenzione di lasciar andare l’attuale tecnico nerazzurro dopo la finale di Monaco, a prescindere da cosa succederà in campo. Serviranno garanzie e investimenti più sostanziosi sul mercato, ma la società non vorrebbe perderlo.

Dal canto suo, lo stesso Inzaghi in conferenza stampa ha oggi – lunedì 26 maggio – dichiarato: “La mia società mi conosce bene, voi magari meno. Ci sono richieste dall’Italia, dall’estero, dall’Arabia ma sarebbe folle pensare a quello. Il giorno dopo la partita ci siederemo e parleremo come abbiamo sempre fatto con un unico obiettivo: il bene dell’Inter”.
“Se ci saranno i presupposti – ha aggiunto – andremo avanti. Parlare di questo oggi è folle. C’è unione tra me e la società: io ho un contratto con l’Inter e io qui sto benissimo. Sappiamo quanto è importante questa squadra e la società. Come tutti gli anni ci siederemo e parleremo, per il bene dell’Inter. Adesso c’è la partita di sabato che andrà al di là di Inzaghi, Marotta, Ausilio. C’è la partita da giocare”.