L’ex capo della Curva Nord ha parlato nel corso dei colloqui con i PM in merito all’inchiesta “Doppia Curva”: ecco le rivelazioni su Zanetti e Lukaku.
L’inchiesta “Doppia Curva” continua ad essere un tema centrale sul fronte Inter. Mercoledì è iniziato il processo agli ultras della Curva Nord da parte della Procura di Milano. I sedici ultras interessati hanno scelto il rito abbreviato, costituendosi parte civile e dichiarandosi danneggiati dalle condotte addebitategli.
A fare scalpore, però, sarebbero state le rivelazioni dell’ultrà dell’Inter Andrea Beretta. L’ex capo della Nord, ora da collaboratore di giustizia dopo aver ucciso il 4 settembre 2024 il rampollo di una famiglia di ‘ndrangheta Andrea Bellocco, ha raccontato dei rapporti con alcuni tesserati nerazzurri scorrendo le sue agende.
Caso ultras, il rapporto tra Beretta e Lukaku: “Avevo rapporti diretti”
“23 gennaio 2021 Inter-Udinese, orologi Lukaku… È l’appuntamento che mi doveva dare l’orologio…L’anno che abbiamo vinto lo scudetto Lukaku ha fatto fare questi orologi per tutta la squadra, i compagni, lo staff… e uno me l’ha regalato. A me e basta“. Queste le rivelazioni di Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord, nel corso dei colloqui con i PM. A riportarle il Corriere della Sera, che ricorda come i tesserati non dovrebbero avere rapporti con gli ultras ad eccezione del dirigente deputato.

I rapporti tra Beretta e Lukaku, come raccontato proprio dall’ex capo della Nord, sarebbero però esistiti: “Avevo rapporti diretti, andai a prenderlo quando è arrivato…era nata una sorta di amicizia, poi gli avevo fatto fare anche il murales a San Siro“.
Caso ultras, non solo Lukaku: le rivelazioni di Beretta sul rapporto con Zanetti
Oltre a quelle con l’attaccante belga, Beretta ha affermato di aver avuto interlocuzioni anche con Zanetti: “La persona che mi fidavo di più a livello umano con cui potevo intrattenere rapporti…Ci parlavo direttamente…, è un bravissimo uomo. Non sempre esaudiva le richieste, ma ci dava una mano magari per la tifoseria…per fare entrare magari un certo tipo di coreografie…parlava con Marotta, quella gente lì“.

Oltre a questo, secondo quanto raccontato dall’ex capo della Curva Nord, l’ex capitano nerazzurro aiutava “per farci avere il materiale dell’Accademia Inter (settore giovanile, n.d.r.): palloni, felpe, tute, tutta merce di qualità, invece di andare al macero allora Zanetti me le faceva avere e io le regalavo ai ragazzi delle coreografie come merce di scambio per farli lavorare».