Dimarco: “Dieci anni che rivedo Zanetti alzare la coppa a Madrid”, poi il confronto inaspettato

Terminata il campionato di Serie A l’Inter si concentra sull’ultima sfida della stagione nella finale di Champions League contro il Manchester City. Nel media day, in conferenza stampa, è intervenuto il difensore Federico Dimarco.

Di seguito le sue dichiarazioni riportare dalla redazione:

Finale di Champions da protagonista?
“Parla la storia dell’Inter, non capita tutti i giorni. È una cosa incredibile e siamo davvero orgogliosi di noi”.

Sullo stato d’animo dello spogliatoio:
“Siamo contentissimi di aver raggiunto questo traguardo, ce lo siamo meritati sul campo e sappiamo di incontrare una squadra forte. Per noi vincere questo trofeo è un sogno, per loro un’ossessione”. 

Riguardo la sua condizione:
“Col Torino abbiamo deciso insieme al mister di stare fuori a scopo precauzionale”. 

Cosa cambia in base a chi gioca in attacco?
“Dovremo fare la nostra partita, da Inter. Non penso sia solo l’attacco, siamo una squadra forte e l’abbiamo dimostrato nel percorso”.

Squadra più forte incontrata?
“Sappiamo che sono tra i migliori in Europa. Penso che l’Inter debba fare l’Inter, se lo faremo ci potremo togliere delle belle soddisfazioni”. 

Sul punto debole del City:
“Finora abbiamo pensato a sistemare il campionato, da oggi in poi guarderemo il City e vedremo come farli arrivare”.

Inter
FOTO IMAGO – Inter Champions League

Cosa fare per tornare senza rimpianti?
“Bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo. Dobbiamo fare l’Inter: se facciamo l’Inter possiamo fare grandi risultati”. 

Vincono i sogni o le ossessioni?
“Penso che vincere sia il sogno di tutti. Noi andremo lì a giocarci le nostre carte”. 

Riguardo il percorso in Champions:
“I voti si danno a fine percorso, al momento non darei nessun voto. Ai tifosi dico che andremo là per dare tutto, sputeremo sangue e cercheremo di dare il massimo finché la partita non finirà”. 

Quando è cambiata la percezione nell’Inter?
“Quando passi un girone come quello con Bayern e Barcellona non è da tutti. Poi è normale che cambiano i pronostici, abbiamo incontrato squadre forti come Porto, Benfica, Milan: abbiamo dimostrato di esserci meritati questa finale e ce la giocheremo alla pari”. 

Riguardo il suo percorso:
“Le emozioni sono tante, adesso siamo qui a prepararci per questa partita che è la più importante d’Europa. Sono contento, ho lavorato sodo”.

Come vive la notte prima delle partite:
“Dormo bene, poi ci chiudiamo in una stanza in 6-7 e ci divertiamo. Il giorno dopo andiamo in campo e diamo il massimo”.

Inter De Vrij
Inter Dimarco

Il confronto con l’Inter di Madrid

Secondo Lukaku molti giocatori hanno lo stesso spirito di quelli del triplete:

“Può darsi, però sono comunque stati due percorsi diversi. L’Inter del 2010 era una squadra forte: lo siamo anche noi, ma loro avevano tanti giocatori esperti, magari abituati a partite del genere come Eto’o. Noi invece siamo un gruppo giovane, un grande gruppo, stiamo vivendo questo sogno che si avvererà il 10 giugno a Istanbul, speriamo con un grande risultato”. 

Sul ricordo della finale di Madrid:

“In realtà non è dagli ultimi giorni, sono dieci anni che la riguardo… I ricordi migliori i gol di Milito e quando Zanetti ha alzato la coppa”.

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