DigitalBits-Inter, Antonello fa chiarezza sul main sponsor: la spiegazione

Sono due le vicende che hanno tenuto banco in casa Inter negli ultimi mesi, mettendo in agitazione società e tifosi nerazzurri: la prima riguarda Milan Skriniar, con il difensore sloveno che sembrava essere il primo candidato al ruolo di futuro capitano interista e che invece andrà al PSG alla fine della stagione.

La seconda riguarda invece il caso sponsor, con il colosso delle blockchain DigitalBits rimosso dall’incarico di main sponsor sulle maglie da gioco, poiché in ritardo con i pagamenti previsti negli accordi di sponsorizzazione.

Quale sarà il nuovo sponsor dell’Inter? Skriniar rappresenterà un problema nello spogliatoio nerazzurro?

Per Antonello: “Abbiamo discorsi avanzati con diversi soggetti”

L’ad Antonello ha parlato della vicenda sponsor, le cui parole sono state riprese da Sportitalia: “Non ci sono novità. Il club è molto impegnato per trovare nuovi partner commerciali. Abbiamo discorsi avanzati con diversi soggetti, le negoziazioni hanno bisogno di tempo ma siamo fiduciosi del fatto che avremo un nuovo sponsor sulla maglia nella prossima stagione“.

A proposito dell’importanza del piazzamento Champions, Antonello ha affermato: “Siamo secondi in classifica e abbiamo una rosa competitiva. Questo dunque è l’obiettivo minimo per la stagione. Finché la matematica non ci condanna possiamo sempre sperare anche a qualcosa di più importante. Detto questo abbiamo una partita fondamentale come quella contro il Porto in Champions League, ci dobbiamo puntare mantenendo attenzione e focus sul campionato. Ci sono tante partite da giocare“.

L’amministratore delegato ha anche parlato dell’incontro tra Steven Zhang e il presidente del PSG, Al-Khelaifi: “Ieri c’è stata una cena piacevole, Steven Zhang è stato invitato e si è discusso anche dei temi di mercato. Le diatribe sono risolte“.

Le due vicende che hanno scosso l’ambiente Inter stanno rientrando. La speranza è di vedere una squadra lucida in campionato e in Champions, evitando scivoloni come quello di Bologna.

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