Dopo la vittoria contro l’Udinese per 3-1, l’Inter di Simone Inzaghi si prepara a scendere in campo domani sera a San Siro contro il Porto per la sfida valevole per gli ottavi di finale di Champions League.
L’allenatore del Porto Sérgio Conceição è intervenuto in conferenza stampa insieme a Marko Grujić alla vigilia del match contro l’Inter.
Le parole di Grujić alla vigilia di Inter-Porto
Di seguito le parole del calciatore, intervenuto ad inizio conferenza stampa:
L’Inter ha buoni giocatori. Giocano da tempo con lo stesso sistema, anche il loro allenatore vuole sempre giocare col 3-5-2. È un qualcosa che sappiamo come affrontare, l’abbiamo studiato negli ultimi due giorni con lo staff e abbiamo fiducia di poter fare un buon risultato
Sappiamo di avere degli infortunati, ma il mister ci dice sempre di essere una rosa forte. Non sappiamo chi sarà pronto e chi no, ma chi gioca deve dare il massimo. Uribe? Ci conosciamo in allenamento, dobbiamo preparare la partita come sempre.
Le parole di Sérgio Conceição
Di seguito le parole del tecnico:
Inter e Porto sono due squadre piene di storia. Mi fa piacere rivedere Simone, siamo stati insieme a Roma abbiamo vinto titoli importanti alla Lazio. Ora siamo su un’altra strada, facciamo un altro lavoro: diverso, ma ugualmente impegnativo.
Mi aspetto una gara difficile, contro una squadra che negli ultimi tre mesi ha perso una partita. Simone ha delle varianti interessanti nel suo gioco. Abbiamo studiato tutte le difficoltà che potremmo incontrare domani.
Abbiamo avuto qualche problema muscolare. Tutti i giocatori sono importanti, alcuni non sono pronti per novanta ma possono dare il loro contributo. Speriamo che domani possano esserci buone notizie, intanto abbiamo preparato la partita negli ultimi giorni coi giocatori penso stiano meglio.
Preferenza per l’attaccante da sfidare? Penso che Simone abbia degli attaccanti fortissimi: Lukaku, Dzeko, Lautaro. Sceglierà lui la sua strategia domani, io ho preferenza solo per i miei giocatori.
Voglio una squadra che sia pronta. Vincere la Champions League non è impossibile, l’ultima è di quasi vent’anni fa, ma è ovviamente molto difficile anche perché ci sono squadre più attrezzate a livello finanziari. Difficile sì, impossibile no.
Ho detto prima che il Porto è un club con storia, vediamo le statistiche ma ci sono tanti dati. Siamo agli ottavi di finale di Champions League, sono due partite fra club storici e abbiamo una squadra per provare ad andare avanti.