Fuorigioco semi-automatico in Serie A: “Ecco quando”, annuncio di Gravina

Aria di cambiamento in Serie A. A partire dalla fine del mese di gennaio, infatti, squadre e tifosi assisteranno ad una sostanziale novità che dovrebbe eliminare ogni tipo di polemica. Si tratta dell’introduzione del fuorigioco semi-automatico.

Fuorigioco semi-automatico in Serie A: la data

Dopo i rumors degli ultimi giorni, in seguito alle parole di Casini, adesso arriva l’annuncio definitivo di Gabriele Gravina. Intervenuto a margine del Consiglio Federale, il numero uno della FIGC ha rilasciato alcune dichiarazioni:

“Il fuorigioco semi-automatico? Verrà introdotto, dal 27 gennaio, prima gara del girone di ritorno, verrà introdotto il fuorigioco semi-automatico – cosiddetto SAOT – che abbiamo visto già all’opera durante il Mondiale”.

Gravina Fuorigioco Serie A

Ecco un riassunto di Gravina su quanto espresso dal Consiglio riguardo agli altri temi trattati:

“Il Consiglio non è stato fissato in maniera straordinaria ma era programmato. Il progetto seconde squadre è stato tra gli argomenti trattati. Non amo particolarmente il concetto di seconda squadra per come viene enunciato. Abbiamo inserito come argomento – in maniera doverosa – un ragguaglio sulla situazione AIA. Ieri pomeriggio sono arrivate le dimissioni di Trentalange e tale decisione è giunta a margine di una serie di colloqui che abbiamo intrattenuto con lui. Avevo il dovere di informare il Consiglio Federale di tali aggiornamenti, informando circa le indagini della Dda di Milano, dalle quali è emersa in maniera chiara come dal 6 marzo al 2021 al 6 settembre del 2022 come il signor D’Onofrio fosse – senza soluzione di continuità – sempre agli arresti. Un anno e mezzo senza la possibilità di vedere fisicamente il signor D’Onofrio rappresentava una situazione critica e difficile da gestire. Nell’interesse dell’AIA, del calcio italiano e della gestione di questo mondo non sarebbe stata una buona idea aggiungere ulteriori tensioni. Ho parlato a lungo con Trentalange del fatto che ci sono forme di responsabilità oggettiva che richiamano una certa presa di posizione. Non metto in dubbio la sua buona fede, nella maniera più assoluta. Abbiamo discusso e proposto delle nomine, prima di introdurre il capitolo circa una riforma profonda del calcio italiano. C’era stata la richiesta di produrre delle proposte e ne sono arrivate tre diverse. La Federazione dovrà fornire tutti gli strumenti utili per garantire aumento dei ricavi, unitamente a una maggiore attenzione circa il contenimento dei costi. Appena torneranno tutti dalla Supercoppa italiana affronteremo il tema della riforma del calcio italiano, sperando che tutti convergano verso l’interesse comune”.

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