Sacchi non si trattiene: “Spero che Juve-Inter non venga trasmessa all’estero!”

L’ex allenatore rossonero, Arrigo Sacchi, parla a La Gazzetta dello Sport del big match di ieri sera tra Inter e Juve ma anche del momento delle altre squadre in vetta alla classifica.

Juventus-Inter

Sul match:Spero che questa partita non venga trasmessa all’estero, perché il calcio italiano ci fa una gran brutta figura. Zero spettacolo, tanti falli, tante sceneggiate, poca sportività. Ma vogliamo capire che, se si gioca bene, a parità di valori tecnici si vince? Vogliamo metterci in testa che il pubblico ha voglia di divertirsi e non di vedere delle sfide che assomigliano alle lotte dei gladiatori di duemila anni fa? A tratti mi è sembrato di assistere a una partita degli anni Sessanta“.

Sull’Inter: “Magari questa vittoria può dare ai nerazzurri quelle energie necessarie per giocarsi al maglio lo sprint finale, ma io continuo a pensare che il miglior carburante sia sempre il gioco. Basta dire sempre: conta solo vincere. No: conta giocare bene e, come conseguenza, c’è la vittoria”.

Sulla Juve: “Direi che la Juventus è fuori dalla corsa scudetto. Hanno subito una bruttissima sconfitta in Champions League contro il Villarreal e quelle sono batoste che ci si porta dietro per un bel po’ di tempo, anche se magari neanche te ne accorgi. I risultati negativi lavorano nella mente dei giocatori e rischiano di logorarla”.

Dopodiché, due parole sul Milan, stasera in campo contro il Bologna, e sul Napoli vittorioso a Bergamo: “Il Milan stasera deve vincere per mantenere il distacco sulle rivali. Non dimentichiamoci, però, che il Milan, lo abbiamo detto mille volte, non è la più forte. È meritatamente in testa, però è una squadra giovane, le manca la necessaria esperienza e il calendario non l’aiuta”.

Il Napoli ha disputato una grandissima partita a Bergamo contro l’Atalanta. Mi ha impressionato per il ritmo, cosa che ad esempio non ho visto in Juve-Inter, per le idee e per le prove di due elementi in particolare: Lobotka e il giovane Zanoli. Entrambi da applausi. Il Napoli ha giocato come una squadra, ora deve dimostrare di avere sempre questa qualità che è fondamentale nella lotta per lo scudetto. Questo finale di stagione sarà uno sprint lunghissimo e molto incerto, e mi auguro che l’incertezza sia direttamente proporzionale alla bellezza delle partite“.

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