Conte: “Dobbiamo continuare su questa strada. Non abbiamo ancora vinto niente”

Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa.

A caccia dell’undicesima

Dopo la vittoria contro il Sassuolo l’Inter ha messo a segno la decima vittoria di fila. Contro il Cagliari mancherà Nicolò Barella, squalificato.
Gagliardini indiziato numero uno per sostituirlo.

La conferenza

Sorprende vedere il Cagliari in questa posizione. Ci aspettiamo una gara difficile, loro vorranno ottenere punti per la salvezza.

Che Inter sarà?

“vedrete domani che tipo di gara abbiamo preparato”.

Occasione per Sanchez?

“Non è discorso se riposare o meno. Siamo in una fase importante del campionato e cercherò di fare le scelte migliori per la squadra, perché sia competitiva. Son state due gare combattute le ultime. Faremo le migliori scelte possibili”.

Nainggolan

“Ringrazio Radja per il periodo che è stato con noi. Sono state fatte altre scelte e Nainggolan è il passato. Dobbiamo stare attenti, l’anno scorso ci fece goal. Bisogna fare molta attenzione agli ex”.

Calcio estetico o efficace

“Io guardo al presente, cerco di fare qualcosa di straordinario in Italia. Per nove anni una squadra è stata l’indiscussa protagonista.
Bisognerebbe concentrarsi su questo, senza fare discorsi futuristici.
Pensare al presente pensando che abbiamo l’opportunità di fare qualcosa di eccezionale. Non pensare all’anno prossimo o alla vittoria della Champions”.

Come giudica l’impresa di spodestare la Juve?

“Noi non abbiamo ancora fatto niente, se non aver ridato credibilità all’Inter. L’anno scorso siamo arrivati in finale di Europa League, massimo traguardo delle italiane in Europa negli ultimi anni.
C’è da fare un passo importante, magari parlerò dopo, magari a cose fatte.
Possono esserci delusioni dietro l’angolo. Bisogna pensare al presente e cercare di sfruttare il presente per poi eventualmente parlare in futuro di qualcosa di straordinario.
Adesso bisogna stare zitti e pedalare. Non abbiamo ancora vinto niente”.

la cosa a cui deve fare più attenzione l’Inter

Non sottovalutare gli avversari. Stare attenti a non fare scivoloni e dare speranza a chi insegue”.

La soddisfazione più grande con l’Inter

“Venire all’Inter è stata la scelta più difficile che potessi fare sotto ogni punto di vista. Non vivo le situazioni migliori, mi piace mettermi in discussione.
Questa scelta è stata il non plus ultra di mettersi in gioco e in discussione.
Nonostante questo ho la testa dura e son pronto ad abbattere anche i muri con la testa”.

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