Stramaccioni: “Inter, il pari nel finale può avere ripercussioni mentali. Conte ha provato a conservare il 2-1”

Andrea Stramaccioni, ex tecnico dell’Inter, ospite sulle frequenze di Radio24 durante “Tutti Convocati”, analizza così il pareggio ottenuto dagli uomini di Conte contro la Roma all’Olimpico: “La partita mi è piaciuta molto, perchè non è stata scontata. All’avvio meglio i giallorossi, ma straordinari i primi 20 minuti nerazzurri della ripresa. Lo Scudetto non è un obiettivo della Roma, mentre l’Inter è costruita per quello e con l’esclusione dall’Europa questo è l’obiettivo che i tifosi si aspettano. Per l’Inter pareggiare una partita negli ultimi minuti può avere ripercussioni mentali, ti lascia con le teste chinate a fine partita. Sicuramente le prime scelte conservative le ha fatte anche Conte, togliendo Hakimi. Ha provato a conservare il 2-1. Non è mai piacevole commentare l’operato di un collega, perchè spesso mi sono trovato dall’altra parte. Perisic? Continua ad essere un vorrei ma non posso in questa Inter. Nel modulo di Conte, Perisic non ha un abito cucito su misura”.

“Non credo che ci sia stato un interista in Italia felice al fischio finale. Arrivato così il pareggio lascia amaro in bocca. L’Inter è la più attrezzata per vincere insieme alla Juventus, ma non può lasciare questi punti per strada. Il problema credo stia nella fase difensiva quando l’Inter deve soffrire. Manca solidità generale, anche dal punto di vista mentale. Sono sorpreso dal Milan, perché sta facendo qualcosa di straordinario. Le partite diventano facili, il segnale di Pioli di portare anche gli infortunati in panchina è da grande gruppo. Il Milan ha fatto un passo avanti con il mezzo passo falso dell’Inter”.

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