Antonello avverte: “Situazione insostenibile, così crolla il sistema!”

Il CEO nerazzurro, Alessandro Antonello, ha parlato della strategia dell’Inter e delle riforme necessarie per non far collassare il sistema. L’amministratore delegato ha anche elogiato Conte, sottolineando i risultati strategici raggiunti grazie al suo arrivo.

“IL COSTO LAVORO INCIDE PER IL 70/80% SUL FATTURATO”

Antonello ha preso parte a un talk online organizzato da Rcs Academy sulla pagina del Corriere della Sera. Con il nuovo lockdown si torna a parlare del taglio degli stipendi, soluzione scartata con decisione da Marotta qualche giorno fa.

Il CEO dell’Inter ricorda che i campanelli d’allarme esistevano già da tempo: “Il problema degli stipendi nasce da prima della pandemia. È giusto fare un po’ di autocritica, ma oggi è sicuramente un problema insostenibile. L’incidenza del costo del lavoro sul fatturato sfiora il 70/80%, con questi dati nessuna industria può reggere. Serve una riforma“.

Una soluzione di cui si parla molto è il salary cap, essenzialmente un tetto massimo agli stipendi imposto dalla Lega di competenza. La Liga ha mutuato questo meccanismo di stampo americano, e Antonello aggiunge:

Serve affrontare il problema a livello europeo. Il modello della Liga del salary cap può essere un esempio, ma bisogna essere flessibili. C’è una crisi finanziaria, i club ci stanno mettendo le risorse ma non basterà. Senza una soluzione difficilmente affronteremo il futuro in modo sereno“.

“CONTE HA DATO SLANCIO AI NOSTRI RISULTATI”

Poi, il punto sulla specifica situazione dell’Inter, “Il club nella stagione 2019/2020 stava seguendo una strategia che stava funzionando, sia per le presenze allo stadio sia per i ricavi commerciali in crescita. Questo si è interrotto con la pandemia e per ora il primo pensiero è tutelare la salute di tutti quelli che sono nel club e dei tifosi”.

Le 2 parole-chiave del progetto Suning sono: “Sostenibilità e stabilità a livello sportivo ed economico, non abbiamo cambiato la strategia a medio-lungo termine“.

E per raggiungere concretamente questi obbiettivi, “l’Inter ha costruito un brand globale cercando di offrire un prodotto oltre i novanta minuti. Proponiamo il calcio anche sotto l’aspetto dell’intrattenimento, per questo abbiamo spinto sulla produzione di contenuti digitali di alto valore utili per restare vicino alla fan base e ai nostri partner. L’obiettivo resta quello di tornare ad essere tra i club più importanti del calcio europeo“.

E di questo progetto fa parte anche l’allenatore Antonio Conte, elogiato in questi temrini: “Ha dato slancio ai risultati sportivi con il secondo posto in campionato e la finale di Europa League“.

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