Inter-Vidal ancora possibile? I pro e i contro dell’operazione

La dirigenza nerazzurra sta costruendo un’Inter giovane e italiana, ma non basta. Antonio Conte è favorevole a questa linea ma ha sempre detto a chiare lettere che c’è bisogno di un leader in ogni reparto, di un giocatore che dia garanzie grazie alla sua esperienza. Per questo, il nome di Arturo Vidal è sempre caldo sul taccuino di Marotta.

IL PUNTO SULLA TRATTATIVA

Dopo un altalenante periodo di adattamento, Arturo Vidal è diventato titolare del Barcellona, ma l’Inter continua a cercarlo facendo leva sul contratto in scadenza.

Come riporta calciomercato.com, in una recente intervista il classe ’87 ha dichiarato: “Io e Conte abbiamo un ottimo rapporto, sa che sono un vincente e che può fidarsi di me. Non mi sento una merce di scambio perché non sono un ragazzino, anzi ho una carriera molto importante“.

Parole forti per due aspetti: da un lato Vidal non ha smentito i contatti con il suo ex allenatore, dall’altro ha detto chiaro e tondo che non è una pedina: vietato inserirlo nella trattativa per Lautaro, insomma.

Anche il suo ingaggio è un nodo importante: il numero 22 blaugrana guadagna 8 milioni di euro a stagione, per ingaggiarlo l’Inter deve cedere a titolo definitivo Nainggolan, che tornerà dal Cagliari a fine stagione e guadagna poco meno di 5 milioni di euro.

L’operazione, così, diventa un po’ più complicata, e la dirigenza interista non ha intenzione di ignorare un elemento: l’età del calciatore. Si tratta, così, di valutare se i pro che avere un giocatore come Vidal in rosa comporterebbe e i vari contro.

Nel frattempo Marotta non molla la presa: la vicina scadenza del contratto potrebbe infatti essere un’alleata, per i nerazzurro, che continuano così ad osservare il cileno.

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