Tonali è a un passo: le cifre dell’operazione e la chiamata di Conte

Oggi è arrivata la notizia che i tifosi nerazzurri aspettavano: Inter e Brescia sono sempre più vicine per il trasferimento di Sandro Tonali. Un piccolo passo indietro del presidente delle “Rondinelle” e la chiamata di Conte i fattori determinanti per staccare la concorrenza.

TUTTI I RISVOLTI DELLA TRATTATIVA

L’Inter aveva già trovato l’accordo con il calciatore, oggi, secondo La Repubblica, è crollato anche il muro alzato da Massimo Cellino. Le parti procedono spedite verso la chiusura della trattativa e i motivi sono molteplici. Innanzitutto, questa situazione conviene all’Inter: “che avrebbe la certezza di sottrarre alle avversarie (Juve in testa) uno dei migliori giovani centrocampisti in circolazione“.

Ma perchè, nonostante le diverse squadre interessate al millenial, una chiusura “anticipata” conviene anche al Brescia? Come sottolinea il quotidiano, il club lombardo “in caso di retrocessione (probabile) fra un mese e mezzo si troverebbe inevitabilmente con minor potere nella trattativa“. 

Anche a Tonali, conviene una chiusura rapida della trattativa per “giocare con più serenità quel che resta della stagione, nel tentativo di aiutare le rondinelle a salvarsi, per poi passare alla Pinetina, dove Antonio Conte lo aspetta a braccia aperte“. Lo stesso mister è stato decisivo per la scelta del giocatore: con una recente telefonata gli ha spiegato il suo ruolo nel progetto nerazzurro, ottenendo il “sì” del centrocampista. 

LE CIFRE E LA FORMULA

La richiesta di Cellino è sempre stata di 50 milioni di euro ma adesso pare che si ragionerà sulla base di “30 milioni di euro di quota fissa, più una decina di milioni di bonus“. Al calciatore l’Inter potrebbe offrire un contratto di almeno 4 anni con un ingaggio di poco superiore ai 2 milioni di euro a stagione.

Con ogni probabilità la formula sarà quella del prestito con obbligo di riscatto, spesso utilizzata dall’Inter nelle ultime sessioni di calciomercato.

Impostazioni privacy