Gad Lerner favorevole a Timo Werner: “Non terrei Lautaro a tutti i costi”

Gad Lerner, giornalista e saggista, noto tifoso dell’Inter ha analizzato la situazione dei nerazzurri. L’ex direttore del TG1, ha parlato anche del mercato aprendo ad un avvicendamento tra Lautaro e Werner.

“LUKAKU È ENTRATO NEL CUORE PIÙ DI TUTTI”

Prima di parlare di mercato, Lerner ha elogiato la dirigenza e la società di Viale della Liberazione.ai microfoni di TMW Radio: “Adesso siamo sulla buona strada per tornare al successo. C’è una struttura societaria solida, di certo un po’ più cinica e calcolatrice rispetto a Moratti che gettava il cuore oltre l’ostacolo. Se la sua famiglia facesse il bilancio di quanti soldi sono stati spesi da Ronaldo in poi e di tutti i campioni che abbiamo amato e che poi se ne sono andati… Con questa società mi pare che ci sia più pianificazione, quindi forse dobbiamo aspettare ancora un po’ ma siamo fiduciosi“.

Lerner racconta anche un simpatico siparietto con i figli: “Ho dei figli che per una decina d’anni mi hanno detto: «Papà perché ci hai fatto diventare interisti e ci hai fatto soffrire?». Ma adesso mi hanno scritto perché il 22 maggio se lo ricorderanno per sempre. È una gioia che compensa lunghe astinenze, anche se l’astinenza è durata abbastanza…”.

IL MERCATO DELLE PUNTE

Lerner non ha dubbi sulla situazione d’attacco ed è pronto ad alcuni avvicendamenti: “A chi mi chiede se terrei Lautaro a tutti i costi dico di no. È un campione, mi piacciono il suo guizzo e la sua imprevedibilità fulminea, ma non è un pezzo di storia dell’Inter. Chi è entrato in pochi mesi nel cuore di tutti è Lukaku. Se partisse Lukaku, allora sarebbe un dolore vero. Lautaro è bravissimo ma bisogna anche vedere chi arriverebbe al suo posto”.

Ecco, appunto, il sostituto di Lautaro, in caso di partenza dell’argentino, ipotesi tutt’altro che remota. Ecco l’opinione del giornalista su Timo Werner, accostato all’Inter da diverse settimane: “Con i tedeschi in passato abbiamo avuto esperienze felici. I vari Matthaus, Rummenigge, Klinsmann. E Brehme che per me è stato il terzino sinistro più forte dopo Giacinto Facchetti”.

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