Conte ruggisce: “Questa è stata una notte magica!”

L’allenatore dell’Inter Antonio Conte è da poco apparso davanti ai microfoni visibilmente sereno dopo la pazza rimonta di oggi.

LA NOTTE SPECIALE DI CONTE

Un Antonio Conte raggiante quello davanti ai microfoni. Ecco quanto dichiarato: “E’ stata una notte speciale, nel primo tempo siamo andati male come non mai. C’era anche il rischio di prendere un’imbarcata. E invece siamo stati bravi a capire dove migliorare e ad avere fiducia. Il merito va a questi ragazzi”.

NON SI PARLA DI SCUDETTO

Dopo di che il mister ha voluto mettere le cose in chiaro. La parola con la s non si pronuncia, non va pronunciata: “Lo scudetto? Dico che è assolutamente molto presto per parlare di cose che oggi possiamo sognare. E’ un sogno. Questo periodo di 10 partite sarà bello intenso e potremo dire di più sulle nostre capacità”. Ancora parole al miele per i suoi ragazzi: “Ci vuole pazienza e ci vuole tempo. Le cose non le fai dall’oggi al domani, oggi i ragazzi hanno dimostrato di avere grande forza e grandi attributi”.

COME DEVE GIOCARE L’INTER

Conte poi ha voluto riprendere il suo mantra: testa, cuore, gambe. Il mister ci ha tenuto a ribadirlo: “Testa, cuore e gambe. Le gambe sono le ultime. Prima c’è la testa che deve accompagnare il cuore. Le gambe ci sono sempre state perché fisicamente stiamo bene. Ma testa e cuore sono fondamentali. Cosa dobbiamo fare? Giocare il secondo tempo, questo dobbiamo fare. Fare 4 gol al Milan così non è da tutti. Il primo tempo? Io e i ragazzi sappiamo cosa c’è stato di sbagliato, con umiltà abbiamo fatto modifiche. Non tutte le partite sono uguali”.

I NUOVI ACQUISTI

Infine il mister si è complimentato con i suoi nuovi acquisti, Eriksen, Moses e Young. Ecco quanto detto: “Sia Young che Moses, per una questione di ruolo, non hanno bisogno di chissà quanto tempo. Poi Moses già mi conosce, Young ha già fatto quel ruolo. Per quel ruolo non ci vuole tempo. Per Eriksen è diverso, chiedo sempre qualcosa di memorizzato, di posizioni”. Focus sul danese: “Eriksen ha grande qualità, ha grande lettura di calcio. Deve solo entrare nella nostra idea. Avevo pensato di farlo partire, poi ho scelto Alexis per non stravolgere nulla. Giocare con le due punte per noi è troppo importante. Eriksen sta ritrovando ritmo. Ha pagato un po’ quella situazione al Tottenham, quel vado non vado. Siamo stati calciatori, sappiamo che si perde un po’ di ritmo. Ma può diventare fondamentale per noi”

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