Tutti conoscono Beppe Marotta per le sue pregiate doti da dirigente sportivo. Pochi sanno quanto il dirigente nerazzurro si applichi nel sociale, cercando di aiutare persone in difficoltà. Proprio per questo oggi “I Bindun” hanno premiato Marotta con il loro quattordicesimo “Golden Award”.
IL PROGETTO DEI BINDUN E LA SFIDA DI BEPPE MAROTTA
Come riportato dal loro stesso sito, il progetto “I Bindun” è nato nel 1982 “per regalare un sorriso a chi nella vita ha poco o niente“. Come riporta il sito dell’Inter nel corso degli anni sono stati tanti i progetti realizzati dai bindun: “comunità educative per minori, comunità alloggio, strutture per persone con disagio psichico”. I bindun aiutano anche persone in carcere e tossicodipendenti e si propone di aiutare, senza alcuna categorizzazione, la gente in difficoltà. I fondatori del progetto sono tutti ex calciatori nerazzurri: Beppe Bergomi, Beppe Baresi, Riccardo Ferri ed Enrico Cucchi. Se vi state chiedendo perchè questo nome ecco la risposta che loro stessi danno sul sito: “Noi quelli del Bindun che un giorno abbiamo voluto dare un senso diverso alla nostra vita perchè non ci bastava più essere girovaghi, bindun in milanese, ma costruire qualcosa”.
In occasione del quattordicesimo “Golden Award” dei Bindun è stato premiato Marotta. È lo stesso sito dell’Inter a riportare le parole dette dal dirigente ex Samp direttamente dal palco del Fabrique di Milano: “C’e ancora molto da fare, ma credo che la disponibilità e la sensibilità nel mondo del calcio sia significativa“. Parole di apprezzamento per il progetto che continua a crescere: “I Bindun sono una realtà importante a livello nazionale, sono un punto di riferimento per tante famiglie, che ricevono un aiuto costante e un sorriso”.