Cori razzisti durante Cagliari-Inter: ecco la sentenza

Il giudice sportivo si è oggi pronunciato riguardo i cori razzisti uditi durante Cagliari-Inter, ai danni di Romelu Lukaku; il contenuto del documento potrebbe non stupirvi.

Cagliari-Inter: nessuna sanzione per la curva cagliaritana

“Lo diciamo da anni, ma nessuno fa niente”; così scriveva, su Instagram, Lukaku, riferendosi alla tendenza italiana di condannare il razzismo a parola, ma senza muovere un dito.

Il commento del belga risale a due settimane fa, precisamente al giorno dopo Cagliari-Inter, segnata dagli imperdonabili ululati razzisti dei tifosi sardi verso il belga.

Oggi, a seguito della sentenza pubblicata dal giudice intervenuto sulla questione, qualcuno potrebbe pensare che l’attaccante veda il futuro; nessuna sentenza, infatti, per la curva sarda, come si legge dal documento giuridico condiviso oggi dalla Lega Serie A.

Considerato che il responsabile dell’Ordine pubblico ha fatto conoscere che la Questura di Cagliari ha segnalato che nelle fasi antecedenti il calcio di rigore, e solo in quella occasione, dal settore “Curva Nord”, abitualmente occupato dalla tifoseria di casa, si sono levati cori, urla e fischi nei confronti dell’atleta avversario Lukaku che si apprestava ad effettuare il tiro da rigore e che in tale circostanza dalla zona posta a sinistra guardando la porta sono stati percepiti alcuni versi da parte di singoli spettatori che però non sono stati intesi dal personale di servizio, nè in vero dai collaboratori della Procura federale, come discriminatori a causa dei fischi e delle urla sopra menzionati. Ritenuto, in ogni caso, che non possono essere integrati i presupposti, in termini di dimensione e reale percezione, prescritti dall’art. 28 comma 4 CGS  per la punibilità a titolo di responsabilità oggettiva delle condotte in questione, il Giudice Sportivo delibera di non applicare sanzioni a carico della Soc. Cagliari”.

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