Materazzi su Mourinho e Conte: “Uno è amato, l’altro deve farsi amare”

Marco Materazzi ha parlato a lungo del suo futuro e di quello dell’Inter, sua squadra storica. Intervenuto al Sisal Wincity tenutosi quest’oggi a Milano in Piazza Diaz, ha detto la sua riguardo molti argomenti di attualità nerazzurra.

Materazzi: Mourinho vs Conte

Innanzitutto la bandiera nerazzurra ha parlato del suo futuro; l’ex difensore ha infatti commentato le voci che girano riguardo un suo possibile approdo al Newcastle, come braccio destro, di una vecchia conoscenza nerazzurra, José Mourinho. “Probabilmente è il mio più grande desiderio da quando ho smesso di giocare a calcio. – ha detto l’ex giocatore- Non si è ancora verificata l’opportunità, probabilmente non è matura. Sicuramente iniziare con lui significherebbe esordire con il numero uno: chi non vorrebbe? Ma si devono verificare delle situazioni idonee per cominciare: poi se avverrà, bene; altrimenti, non cambierà la mia stima nei suoi confronti.”

Tuttavia, il campione del mondo non ritiene che queste “situazioni idonee” si possano verificare: Non penso che in questo momento sia un’opportunità concreta e reale. José è una persona concreta, che vuole vincere immediatamente. E, obiettivamente, il Newcastle – se è vero quello che dicono – diventerebbe il futuro. Ma per costruire una squadra importante non bastano uno o due anni: in questo momento ci sono anche dei vincoli che non ti permettono di tirare su uno squadrone in pochissimo tempo. Io gli auguro di prendere in mano una macchina da Formula 1.”

Con il futuro dello Special One ancora in bilico, poi, è d’obbligo la domanda sul possibile ritorno all’Inter del portoghese: “José è tornato al Chelsea e ha vinto: in futuro non si sa mai e non penso che nessun interista disdegnerebbe un ritorno di Mourinho.” 

In questo momento, però, il futuro dei nerazzurri e targato Antonio Conte: Va rispettata la scelta della società che ha preso un allenatore importante come Conte, che ha una grandissima occasione: quella di farsi amare sportivamente dopo che è stato odiato visto il suo passato. Ne ha i mezzi, perché ha una grandissima società alle spalle e un’ottima squadra. Penso che possa fare un buon lavoro. Sono due profili totalmente diversi: uno che è stato amato dalla gente, l’altro che deve farsi amare.”

“L’Inter deve puntare a sorpassare la Juventus”

Superando il confronto con lo Special One, Materazzi parla esclusivamente del nuovo allenatore dell’Inter, e degli obiettivi che i nerazzurri possono ora raggiungere: “Io posso dire che è una persona che, ovunque è andato, ha dimostrato di tirar fuori il 100% per chi lavora per il proprio club.”

Impossibile, poi, per l’ex difensore, non parlare dell’eterna rivalità tra nerazzurri e bianconeri; quando gli viene chiesto se l’Inter può puntare al sorpasso in Italia nei confronti della Juventus, il campione del mondo risponde: “Deve farlo. La società è ambiziosa e disposta a comprare tre-quattro giocatori. Il pubblico ha sempre sofferto, ma negli ultimi anni ha sofferto per raggiungere degli obiettivi minimi per quello che è il blasone del club. La gente c’è, a San Siro c’è un’atmosfera incredibile: bisogna far sì che la squadra sia trascinata verso un risultato importante.”

Parlando, poi, di calciomercato, l’ex giocatore afferma: Penso che ci sia una società che lavora in simbiosi con l’allenatore. Come leggo, sento che si parlano quotidianamente con l’allenatore: è giusto che Conte pretenda, perché è ambizioso e sa fare il proprio lavoro. Lui è uno da grande club, credo che non veda l’ora di rientrare: il campo ti manca, avrà una grande voglia di vincere e poter battere la Juventus, perché quello è il suo passato.”

Infine, Materazzi parla di un giocatore che, nel bene e nel male, ha segnato profondamente la scorsa stagione dell’Inter, Mauro Icardi; quando gli viene chiesto se la scelta giusta sia mandare via l’argentino, l’ex campione di Europa risponde così: “Quella è una scelta che deve fare lui, ed io non voglio entrare nel merito. Innanzitutto non so quello che è successo l’anno scorso, per cui esprimermi sarebbe irrispettoso nei confronti della società, dell’allenatore e di Icardi. Quando non sai, non devi mai giudicare.”

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