Inter, parla Marotta: “Spalletti non c’entra, bisogna tirare fuori l’orgoglio”

Al termine del convegno sulle seconde squadre organizzato da Lega Pro e Juventus tenutosi oggi all’Allianz Stadium, Beppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioniL’attuale d.s. nerazzurro infatti , proprio nel suo ex stadio, ha parlato della situazione in casa Inter dopo la pesante eliminazione dall’Europa League.

SPALLETTI IN DUBBIO?

In seguito alla sconfitta di ieri sera per mano dell’Eintracht, si erano fatte sempre più insistenti le voci circa un possibile addio di Spalletti. Marotta però ha tenuto a precisare: “Non c’entra nulla l’allenatore: le difficoltà nascono indipendemente dal nome del tecnico. Spalletti sta guidando la squadra nel migliore dei modi, con lui dobbiamo arrivare a questo traguardo importante”. 

Per quel che riguarda nello specifico il match invece non ha nascosto l’amarezza per il mancato passaggio, ma con un occhio sempre alle partite future: “Registriamo questa amarezza, questa sconfitta che non porta all’alibi della mancanza di giocatori, anche se in realtà ne mancavano nove. E non è poco per una rosa di 23 elementi, però bisogna registrare questa sconfitta che ci fa male. Dobbiamo trarre insegnamento, dobbiamo guardare al futuro che si chiama Milan: ora bisognerà tirar fuori ancora di più l’orgoglio e il senso di appartenenza che sono elementi indispensabili per raggiungere gli obiettivi”.

Resta ancora aperta però la corsa per il posto alla quarta posizione, che garantirebbe l’accesso alla prossima Champions League: “Considero l’Inter in fase di crescita societaria, l’obiettivo deve essere assolutamente il quarto posto che non è facile raggiungere perché ci sono dei competitor di livello. Siamo in grado di centrarlo, e già domenica sarà una partita importante, ma non decisiva. Come dicevo prima, è una gara in cui dobbiamo dimostrare le nostre qualità“.

Scontata la domanda da parte dei giornalisti su Icardi, che non si reca nemmeno più a San Siro per assistere ai match dei compagni: “Novità non ce ne sono, non c’è niente da aggiungere. Io sono sempre ottimista perché penso che il buonsenso prevalga sempre e di conseguenza si possa arrivare ad essere soddisfatti. Più avanti”

La vittoria nella prossima giornata di campionato potrebbe avere una duplice valenza: risolleverebbe il morale della squadra e garantirebbe di riacciuffare la terza posizione. Spalletti sente la fiducia della dirigenza e del d.s Marotta, ma ora si attendono risposte dai giocatori sul campo.

 

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