L’esempio dei Nazionali: rientri anticipati e giorni di riposo non sfruttati

Quando i Nazionali, da possibile problema, si trasformano in risorsa indiscussa. La stanchezza infatti non dovrebbe aver pesato molto sui giocatori impegnati in quest’ultima settimana con i loro paesi di appartenenza.

In principio furono Perisic e Brozovic. Impegnati in una tournée americana con la Croazia, sono stati lasciati provvidenzialmente liberi dopo la prima partita. Rientro a Milano anticipato già all’inizio di questa settimana, ma non solo. Il centrocampista, protagonista di una grande inversione di tendenza nelle ultime partite, si è presentato ad Appiano alcune ore prima rispetto all’orario prefissato. Segnali di volontà di dare continuità ai risultati immediatamente precedenti l’ultima sosta.

Ieri, al centro sportivo Suning, si sono inoltre rivisti Miranda, Vecino, Gagliardini e Candreva. Tutti avrebbero potuto usufruire di un giorno di riposo concesso da Spalletti, avendo tutti giocato il martedì. Nessuno però se l’è sentita, tutti hanno svolto defaticante e terapie, in maniera tale da riprendere oggi il lavoro con il gruppo. Ai giocatori rimasti in Lombardia, ai croati e a Karamoh, anche lui protagonista in una sola partita con la Francia Under 19, si è pure unito Cancelo. Per il terzino una sola partita col Portogallo, in cui fra l’altro è stato espulso al 60esimo.

Insomma, Spalletti, in vista delle 3 partite da disputare nell’arco di 8 giorni, potrebbe ritrovarsi una rosa più fresca del previsto. Di sicuro è già molto motivata, un aspetto non secondario o trascurabile. Il campo darà le risposte in merito.

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