Svolta Rafinha, con lui si accende anche San Siro

Nella vita bisogna cogliere al volo le occasioni e così dal nulla Rafinha ha illuminato San Siro contro il Bologna. Il prato milanese ardeva per avere una nuova luce che tutti sperano sia il genio prelevato dal Barcellona.

Rafinha, basta poco per illuminare San Siro

La Gazzetta dello Sport illustra il pomeriggio di Rafinha e sarà anche che in questo momento dai suoi centrocampisti
Spalletti riesce a spremerne poca, ma la qualità di Rafinha è tutta lì da vedere. E nella staffetta con Brozovic c’è la fotografia di un’Inter che schifa le vie di mezzo. Fuori il croato ciondolante beccato dal pubblico, dentro il brasiliano felpato osannato come nuovo messia.
Sarà un caso, ma tempo 5 minuti l’Inter ha svoltato proprio grazie all’ex Barça e a Karamoh. I due invocati da Massimo Moratti per dare la scossa a una squadra accartocciata su se stessa. Il tocco di prima a innescare
il francese per la rete del 2-1 viene replicato dopo 3’ con un guizzo da pantera e palla a mandare di nuovo in porta l’ex Caen, ipnotizzato da Mirante.

Passano altri 2’ e una mossa felina di Rafinha costringe Mbaye all’entrataccia che lascia il Bologna in 10. Di fatto l’ultimo arrivato in una manciata di minuti ha squarciato in due il match come una tela di Lucio Fontana.

A colpire è la sensazione che il ragazzo di San Paolo che giusto oggi compie 25 anni possa illuminare quella zona chiave a ridosso dell’area avversaria dove l’Inter stentava anche quando piovevano vittorie. Ed è come se ieri Spalletti avesse consegnato nei piedi di Rafinha la svolta «centrista» nel giorno in cui le ali in difficoltà sono finite una in
panchina (Candreva) e l’altra a fare l’interno (Perisic). Perché il ragazzo con quel mancino fatato taglia e cuce solo palloni d’alta sartoria, vede la giocata con quell’anticipo che fa la differenza tra un buon giocatore e un campione, salta l’uomo con facilità e soprattutto verticalizza (e bene) appena può. Ieri poi ci ha messo anche la grinta che non ti aspetti vedi doppio tackle consecutivo e braccia mulinate a gasare San Siro e anche una sensibilità da… medico anticipando a Spalletti che Karamoh aveva problemi fisici. Ancora più importanti le opzioni tattiche che si aprono grazie alla duttilità di Rafinha. Che va a nozze da trequartista ma ieri si è mosso pure a destra e può ricoprire qualsiasi ruolo dalla metà campo in su.

Impostazioni privacy