Spalletti: “Fortuna? Premiato il coraggio! Sullo scudetto vi dico che…”

Luciano Spalletti ha commentato la vittoria contro la Roma ai microfoni di SkySport. Intervista Spalletti, le dichiarazioni del tecnico nerazzurro.

INTERVISTA SPALLETTI, LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO DELL’INTER

“La squadra ad un certo punto costruiva poco, avevamo poca velocità nel far girare il pallone, permettendo a loro di ricomporsi quasi sempre bene. Perdevamo palla e si rincorreva, qualche volta non abbiamo avuto il coraggio di fare le cose. In questi campi o dimostri di avere un’idea, un concetto da seguire, o vieni schiacciato e nel primo tempo sono stati più bravi di noi. Abbiamo cominciato a fare dei ragionamenti che per i miei professionisti sono diversi da quelli precedenti, per cui bisogna prendere confidenza con questo modo di fare. Roma e Fiorentina sono state un fardello da affrontare, ma bisogna avere un briciolo di fortuna e lo abbiamo avuto. La Roma ha fatto una buona partita, è stata sfortunata con quei tiri da fuori, tutti pali interni tra l’altro, ma quello che spesso si dice è che la fortuna va dalla parte di chi ha il coraggio di fare le cose”.

“Noi da un punto di vista nostro abbiamo martellato e tentato di fare le cose, pur perdendo palloni sanguinosi. Siamo andati meglio con Joao Mario, ma quell’idea di calcio l’abbiamo avuta per tutti i 90 minuti. Sul 2-1 non abbiamo smesso, ma neanche sul terzo lo abbiamo fatto. Siamo stati premiati e la squadra ha avuto la forza di credere in quello che fa. Gagliardini all’inizio? Anche per contrastare la forza sulle palle inattive della Roma. Scudetto? Noi puntiamo alla finale di Champions, peccato che non la giochiamo (sorride ndr). Facciamo qualche discorso un po’ più sensato. Siamo arrivati a 30 punti da questi qua, poi se arriviamo secondi abbiamo fallito. Cerchiamo di volere più bene al calcio: l’Inter è una buona squadra, ma ha bisogno di lavorare. Totti? Non l’ho incontrato nel mio percorso, se lo avessi fatto gli avrei dato tutta la mia amicizia in un attimo. I tifosi mi hanno fischiato perché pensano che io sia il motivo per il quale Totti non gioca, ma io non ci sono quest’anno, per cui potevano farlo continuare a giocare. Dai tottiani ho avuto molti fischi, dai tifosi della Roma molti messaggi e abbracci”.

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