Agente di Miangue: “Se si monta la testa, ci pensa la mamma. Nazionale? Piano piano…”

Senna Miangue è stata una delle rivelazioni inaspettate di queste prime giornate di Serie A, nelle quali ha mostrato delle ottime qualità che hanno convinto Frank de Boer a offrigli molto spazio e che gli hanno permesso di raggiungere la convocazione con la rappresentativa belga dell’Under 21. A tal proposito, il suo agente Gunter Thiebaut è stato intervistato dal portale walfoot.be per cercare di sapere qualcosa in più su questo giovane campione in erba, sconosciuto ai più fino a pochissime settimane fa. Ecco la sua intervista integrale:

Gunter, è quello che ti aspettavi?

“Assolutamente no! Solo un anno fa nessuno ne aveva sentito parlare. Solo in pochi lo conoscevano bene, pochi sapevano chi fosse il “bon Belge du Beerschot”. Per lui, questa è la ricompensa di tre anni di duro lavoro. Non solo del suo lavoro, ma anche quello della sua famiglia che lo ha visto partire molto giovane in Italia”.

È facile tenere i piedi per terra?

“Sì, ne sono sicuro. L’esempio migliore è forse nel suo rapporto con Zinho Vanheusden, l’altro ragazzo belga dell’Inter del quale mi prendo cura. Mostra grandi capacità di relazionarsi, è un ragazzo molto socievole. Francamente, se dovesse lasciare la strada giusta, Anneke sua mamma, lo metterebbe in riga molto rapidamente . Gli ho chiesto di mantenere la calma perché si deve fare un passo alla volta”.

miangueE’ arrivato in Italia a 16 anni, non dovrebbe essere facile?

“Io lavoro con un altro agente Fifa, Gianni Denis,  che si prende cura di lui in Italia. Fa tutto quello che faccio qui in Belgio per i miei giocatori e infatti ha sempre fatto di tutto per Senna”.

Senna come ha vissuto il suo primo allenamento con la Nazionale maggiore?

“Martedì ero a Tubize e ho appena parlato con lui. E’ stato tutto difficile in un primo momento,  ma ora gli sta succedendo di tutto e ciò lo ha reso molto felice. Io però gli ho chiesto di mantenere la calma. Dobbiamo andare avanti gradualmente. Anche se si è consapevoli che c’è un ‘problema’ terzino sinistro. Sicuramente lui è un terzino sinistro, ma con la sua stazza può anche allo stesso modo occupare la posizione di difensore centrale. Vertonghen ha iniziato difensore come centrale prima di andare a giocare a sinistra. Senna può anche contare sulla sua velocità!“.

Non è riuscito ad emergere con il Brescia, ma con l’Inter sì. Come si spiega questa ascesa?

“Sì, non è emerso con il Brescia, ma con l’Inter. Ha avuto modo di crescere accanto a giocatori che valgono 30, 40 o addirittura 50 mln. Ma deve prendere tutto con piacere e deve confermarsi all’Inter e con le speranze della Nazionale belga”.

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