Ansaldi: “Icardi resterà perché è capitano, forse ci voleva un cambio nell’ambiente”

Presso il centro sportivo di Appiano Gentile, è stato presentato Cristian Ansaldi, uno dei quattro acquisti, finora, di questa sessione estiva nerazzurra. L’evento doveva tenersi lunedi, ma per l’improvviso allontanamento di Mancini, la società ha deciso di farlo slittare. SpazioInter è stata presente con i propri inviati Antonio Caianiello e Giammarco Belotti. Ecco le sue parole:

Come sei stato convinto a venire all’Inter?

L’Inter la seguivo molto già da ba,Nino per via dei tanti argentini che sempre vestivano questa maglia. La chiamata di Ausilio e di Zanetti è bastata.

Come avete vissuto questo cambiamento nella guida tecnica? Cosa c’è di diverso?

Il nuovo mister ci chiede più determinazione nel recuperare alti il pallone, vuole che si passi subito al , questa è la differenza principale, per il resto vedremo.

L ‘Inter non è più quella del passato, cosa serve per riaprire un nuovo ciclo?

L’Inter può tornare a competere per Champions e per la vittoria dello scudetto. I bilanci non sono la prima cosa per tornare ad essere una squadra forte, non sono necessari per formare un gruppo vincente.

imageDOMANDE DI SPAZIO INTER: Pensi con l’Inter di poter tornare in Nazionale? Sui social si può intuire tu abbia stretto un forte legame con Icardi: hai consigli da dargli sul suo futuro?

Ho un’idea sicura di quello che farà Mauro, ossia restare qui perché ha un ruolo molto importante come quello del capitano. Per quanto riguarda la Seleccion vedremo, prima voglio pensare agli obiettivi con questo club.

Ci voleva questo cambio tecnico? Cosa porta?

Ogni cambio ha conseguenze positive e negative. Forse in questo caso ci voleva perché era necessaria una diversa e nuova atmosfera.

Quale ruolo preferisci?

Non ho preferenze. Ho due buoni piedi e posso essere impegnato su entrambe le fasce, rispetterò le decisioni dell’allenatore.

 

 

 

 

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